Unico candidato alle elezioni amministrative della scorsa primavera, Franco Dori riuscì ad ottenere il quorum necessario a diventare sindaco. Dopo meno di un anno si è trovato ad affrontare l’emergenza Covid-19: il virus ha da subito colpito con violenza Sestino, causando il 21 marzo la morte di un 78enne di Ponte Presale. È infatti proprio la frazione più vicina a Badia Tedalda quella in cui si è concentrato il focolaio. TeverePost ha intervistato il primo cittadino ieri sera per fare il punto della situazione.
Sindaco Dori, quali sono i numeri a Sestino?
Si sono registrati 13 casi. Ho sentito stamattina tutte le famiglie e gli attuali positivi stanno bene. Ormai sono in quarantena da oltre un mese e quindi è probabile che stiano tornando verso la negatività. Inoltre siamo in attesa dei risultati anche di altri tamponi effettuati mercoledì 8, di cui dovremmo conoscere l’esito tra domani pomeriggio [oggi, NdR] e mercoledì mattina. Si tratta di cinque familiari dei casi già noti e di alcune altre persone che si sono sottoposte al tampone a causa delle loro attività.
Di fatto abbiamo avuto un focolaio in un nucleo familiare, poi c’è stato il problema del medico condotto, dopodiché non abbiamo avuto ulteriori sviluppi. Un grosso sospiro di sollievo l’ho potuto fare grazie ai risultati dei tamponi nella casa di riposo: avevamo già effettuato subito i test per i 13 sanitari, e dopo i casi che si sono avuti nell’intero Paese la Regione ha ordinato i tamponi per tutti, compresi i nostri 18 degenti, e l’esito fortunatamente è stato negativo. Naturalmente ci possiamo immaginare che disastro sarebbe stato se il virus fosse entrato lì dentro.
Come è cambiata l’attività del sindaco e dell’amministrazione?
Siamo andati avanti con tanti sacrifici, la Protezione Civile ci ha dato una grossissima mano, anche nella consegna delle mascherine siamo arrivati nei punti più lontani dal comune.
Devo dire che ci ha aiutato anche la gente, perché si è comportata non bene, di più: tutti hanno fin da subito rispettato le leggi in maniera totale. Si muove solamente qualcuno per il lavoro dei campi e per le necessità riportate nei decreti. Per il resto è andato tutto bene, anche le forze dell’ordine hanno collaborato in modo eccezionale. Davvero con i cittadini non ho mai avuto nessun problema e ne vado orgoglioso.
Cosa pensa delle misure del Governo?
Speriamo che si tenga conto delle condizioni in cui verseranno i comuni, che ci siano gli interventi promessi e che si faccia il possibile per metterli in pratica. Dopo 40 giorni già trascorsi di chiusura totale le problematiche sono grosse, ma pensiamo a quante ne verranno fuori. Quindi l’importante è che si agisca nei tempi più brevi.
Quali attività risentono maggiormente di questa situazione a Sestino?
Il commercio è la prima cosa, poi qui abbiamo un’industria di mobili e altre attività molto importanti. Su tutto si ripercuote il blocco del mercato in campo nazionale e internazionale. Il ristagno magari non è immediato ma arriva. Per il futuro sono molto pensieroso, mi auguro che il Governo e i parlamentari, assieme ai tecnici, trovino una soluzione per far ripartire almeno in parte la macchina del lavoro, questo è fondamentale.