Foibe, Innocenti: “Il ricordo questi eventi terribili sia un monito per tutti noi”

Questa mattina le istituzioni locali hanno celebrato il Giorno del Ricordo con un incontro pubblico in sala del consiglio comunale

In occasione del Giorno del Ricordo, l’amministrazione comunale di Sansepolcro ha organizzato questa mattina un’iniziativa istituzionale dedicata al tema delle foibe. La cerimonia, svoltasi nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi alle ore 11:00, ha visto la partecipazione di alcuni studenti delle scuole superiori che hanno dato lettura di alcuni brani e di articoli di giornale, oltre alla proiezione di una videotestimonianza di un esule istriano che vive nel territorio aretino. All’evento hanno preso parte il sindaco Fabrizio Innocenti, il vicesindaco Riccardo Marzi, gli assessori Mercati e Menichella, assieme ai rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

“Oggi 10 febbraio, giorno scelto dal nostro Parlamento, si  celebra il “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale – ha ricordato il primo cittadino – Fortunatamente nessuno di noi era presente in quei terribili momenti e ci  atteniamo alla storia raccontata, al pari degli altri  momenti tragici legati al Giorno della Memoria. Non voglio soffermarmi sulle motivazioni politiche che le hanno scatenate: tutte ingiustificate. Inutile rimarcare con odio questi eventi, perchè credo che ognuno di noi, se non pieno di dogmi o infatuazione politica, li condanni con decisione. In questi giorni la cosa migliore sarebbe il “silenzio” meditato senza esternare commenti, che ancora oggi fanno trasparire un odio senza senso. Condanno con fermezza i commenti di parte, già apparsi sui Social, che avrebbero l’intenzione di fare una distinzione tra morti di serie A e B. La violenza è da condannare da qualsiasi parte venga. Spero vivamente che il ricordo di questi eventi terribili sia di monito, affinché tutto ciò non si ripeta anche se in questi periodi purtroppo, anche in Europa si sente, speriamo solo parlare, di eventi di Guerra”.

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