Fino a 5.000 euro per le piccole imprese, Pieve spiega il bando

Ieri sera la diretta Facebook dal comune. Si tratta del contributo governativo a fondo perduto per artigiani e commercianti delle aree interne

Il sindaco di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli durante la diretta Facebook di ieri sera

Nel corso di una diretta Facebook tenuta ieri dal palazzo comunale, il sindaco di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli e il consigliere delegato al bilancio Federico Cavalli hanno illustrato il funzionamento del bando per l’accesso ai contributi a fondo perduto del fondo governativo destinato ai piccoli comuni delle aree interne.

L’intervento è rivolto alle piccole e microimprese danneggiate dal Covid e nel giro di tre anni porterà nei cinque comuni della Valtiberina che rientrano nei parametri circa 400.000 euro (TeverePost ne aveva parlato in quest’articolo), di cui la quota maggiore è stata erogata per la prima annualità. A Pieve Santo Stefano sono arrivati 51.000 euro. “Con questo intervento – ha detto Marcelli – proseguono le iniziative del comune nei confronti di cittadini e imprese maggiormente colpiti dal Covid. In parte con risorse proprie e in parte con risorse arrivate dallo Stato – ha ricordato il sindaco – abbiamo già disposto esenzioni o forti sconti sulla seconda rata della Tari, l’esenzione della tassa del suolo pubblico per bar e ristoranti e per chi fa interventi di manutenzione sui propri fabbricati, l’esenzione totale dell’imposta sulla pubblicità, l’esenzione dell’Imu per le strutture turistico-alberghiere”.

Riguardo alla distribuzione delle somme del fondo per le aree interne, Marcelli ha spiegato che “abbiamo elaborato le linee guida anche guardandoci intorno, vedendo come avevano agito altri comuni”. A spiegare più nel dettaglio la procedura è stato il consigliere Cavalli: “Possono partecipare al bando, che scadrà il 22 marzo, le piccole e microimprese che nel 2020 hanno registrato una perdita di fatturato rispetto al 2019 di almeno il 10%. Inoltre, sono ammesse le attività che non erano presenti nel 2019 e per le quali non è possibile confrontare il fatturato: in quel caso l’istanza riguarderà le spese per utenze e affitti”. Come determinare l’importo? “Verrà calcolato il rapporto percentuale tra la somma a disposizione (51.000 euro) e la sommatoria dei cali di fatturato – ha detto Cavalli – Tale percentuale verrà poi applicata al singolo calo di fatturato così da distribuire le risorse in maniera proporzionale”. Nel caso in cui non venisse utilizzato l’intero ammontare, questo verrà successivamente redistribuito alle aziende che avranno avuto cali di fatturato superiori al 30%.

“È un bando molto semplice – ha detto poi il sindaco Marcelli – nel quale non abbiamo voluto inserire parametri o calcoli complessi. Per noi sono tutte cose nuove, stiamo vivendo questo anno in maniera difficile e nel cercare di dare una mano ai nostri concittadini potrebbe esserci qualcosa da migliorare. L’amministrazione comunale – ha precisato il primo cittadino – è quindi disponibile a valutare migliorie per le prossime due annualità, nelle quali è nostra intenzione dare un aiuto soprattutto a chi investe nella propria azienda, in particolare in un ambito sempre più sensibile che è quello legato alla pubblicità tramite social network o siti internet”.

“Non sappiamo quando finirà questa pandemia – ha detto ancora Marcelli – ma cerchiamo tutti quanti insieme, anche in un momento di difficoltà, di trovare le opportunità per rilanciare le nostre attività e tornare ad essere la comunità che eravamo prima”.

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