Nonostante le numerose incognite dettate da una situazione epidemiologica tornata preoccupante con l’avvento della variante Omicron, la comunità di Sansepolcro si augura che il 2022 possa essere l’anno del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, storica manifestazione del periodo pre pasquale in Valtiberina che con i suoi banchi, i suoi stand gastronomici e le sue esposizioni attira ogni anno tantissimi visitatori nel centro storico della città di Piero.
L’appuntamento è fissato, almeno sulla carta, dal 31 marzo al 3 aprile, con l’ultima edizione della kermesse che risale ormai al 2019. Negli ultimi due anni la manifestazione ha dovuto infatti fare i conti con le restrizioni legate al primo lockdown del marzo 2020 e alla nuova ondata di contagi registrata nell’inverno scorso: inevitabile, pertanto, la scelta dell’amministrazione biturgense di annullare per ben due volte evento.
In attesa di capire in quale modo potrà evolversi il nuovo scenario, e soprattutto quali eventuali provvedimenti saranno intrapresi dal governo centrale e dalle regioni, il Comune ha già dato avvio alla macchina organizzativa con la consueta pubblicazione del bando per il reclutamento di espositori ed ambulanti. Con la delibera del 17 dicembre scorso, la giunta ha disposto l’attivazione della procedura per l’assegnazione di 154 posteggi (i banchi assegnati nell’edizione 2019 furono 176).
Dopo alcuni incontri preliminari negli ultimi mesi del 2021, l’amministrazione comunale tornerà proprio in questi giorni a confrontarsi con le associazioni di categoria che ogni anno collaborano all’organizzazione della rassegna, come confermato dall’assessore a commercio e manifestazioni Francesca Mercati: “Siamo partiti con la volontà di riproporre la fiera, confidando anche in uno scenario più incoraggiante nel periodo primaverile. Per ragioni di sicurezza abbiamo pensato ad una formula leggermente ridotta rispetto alle precedenti edizioni”. Nello specifico, l’assessore fa riferimento ad “alcuni banchi in meno in quelli che notoriamente sono i punti di criticità della fiera. L’obiettivo è quello di eliminare le strettoie e garantire spazi più ampi lungo tutto il percorso. Una tutela in più verso cittadini e visitatori in un momento delicato”.
Nessuna particolare variazione, invece, per quanto riguarda la parte espositiva della fiera dedicata ad artigianato, agroalimentare, giardinaggio, hobbistica e motori con il coinvolgimento delle attività locali: “Ci siamo incontrati con CNA e Confartigianato per definire gli aspetti del bando ambulanti. Nei prossimi giorni ci confronteremo anche con tutti gli altri interlocutori, ma sostanzialmente la parte espositiva sarà strutturata come negli anni precedenti.”
Al netto dell’assetto della manifestazione, resta ancora da capire in che modo le disposizioni governative in materia di vaccinazioni e green pass potranno influire sull’organizzazione dell’evento. “Da qui a fine marzo potrebbero esserci nuove variazioni e cambiamenti – conclude l’assessore – da parte nostra c’è ovviamente massima attenzione per garantire il rispetto delle normative, tenendo anche presente che fino al primo giorno di fiera sarà in vigore lo stato di emergenza. L’organizzazione inizia in un momento non proprio incoraggiante, ma da parte nostra ci sembrava giusto e doveroso dare il via ai preparativi in attesa di capire meglio cosa succederà.”