La quinta edizione del Festival dei Cammini di San Francesco si terrà a partire dal 23 agosto e fino al 30 dello stesso mese. Proprio come è successo l’anno scorso, la manifestazione non avrà più come suo epicentro la sola Sansepolcro, ma vedrà coinvolti al suo interno numerosi comuni della Valtiberina, sia toscana che umbra. Una nuova modalità “diffusa” resa necessaria dalle limitazioni dovute alla pandemia, ma che l’associazione Progetto Valtiberina, organizzatrice dell’evento, descrive comunque come una naturale evoluzione di quello che era stato proposto nelle precedenti edizioni. In questo modo non solo si è potuto allungare la durata del festival, prima limitata a soli tre giorni, ma è stato incentivato anche il coinvolgimento e la collaborazione tra le varie amministrazioni e strutture ricettive che hanno deciso di abbracciare il progetto.
Il percorso del cammino sarà circolare e partirà da Città di Castello con l’inaugurazione, alla quale seguirà un concerto allestito in sinergia col Festival delle Nazioni, che si tiene in contemporanea. Un altro obiettivo che Progetto Valtiberina si è proposto è infatti quello di lavorare a stretto contatto con altre realtà associative del territorio. Durante i giorni di rassegna ci saranno quindi anche eventi organizzati assieme alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e alle Proloco dei vari territori coinvolti.
Il secondo giorno ci si sposterà a Sansepolcro, con visita al museo di Aboca e la possibilità di partecipare a laboratori negli antistanti Giardini di Piero, per poi terminare con una camminata notturna fino a Montecasale. La tappa del 25 agosto è quella di Pieve Santo Stefano e dell’Eremo di Cerbaiolo, riaperto da un paio d’anni grazie all’intervento della Proloco pievana. La giornata successiva, quella della Verna, sarà dedicata alla meditazione e alla riflessione, con la possibilità di confrontarsi con i frati riguardo al messaggio di Francesco. Il giorno dopo, a Caprese, ci sarà uno spettacolo di cabaret del comico Giobbe Covatta, incentrato sul problema del cambiamento climatico. La parte di cammino riguardante Anghiari sarà come detto percorsa in collaborazione con l’Università dell’Autobiografia, permettendo a chi vorrà di stilare un proprio diario di viaggio personale.
Si torna poi in territorio umbro con un’importante sosta a Citerna, dove nel tardo pomeriggio verrà inaugurata la “Fonte Degna”, un luogo riscoperto e restaurato da poco, ritenuto l’ultimo stop di san Francesco lungo il suo viaggio di ritorno dalla Verna ad Assisi. La sera ci sarà un incontro con lo scrittore e giornalista Michele Serra, per la seconda volta ospite del festival, dove si parlerà del rapporto tra uomo e animale. Successivamente si potrà prendere parte a una cena nel borgo storico di Citerna, organizzata in sinergia con i ristoratori locali, e assistere a uno spettacolo di Diego Parasole sul tema del cibo sostenibile. Il festival tornerà il 30 agosto a Città di Castello, precisamente al parco della Montesca, dove si chiuderà con un concerto del Premio Oscar Nicola Piovani.
Come si evince, i temi trattati durante tutto il corso della manifestazione sono quelli cari a Progetto Valtiberina: dalla sostenibilità ambientale all’economia civile. Con l’obiettivo di riuscire a vedere i cammini non soltanto come un’opportunità economica, ma comprendendone anche i contenuti, cogliendo l’occasione per creare anche una rete culturale.
Per partecipare al festival sarà necessario prenotarsi, scegliendo a proprio piacimento se percorrere tutto il cammino, assistere a tutti gli eventi o soltanto ad alcuni. Per confermare la propria adesione o ricevere ulteriori informazioni, basterà visitare la pagina Facebook del Festival dei Cammini di Francesco o il sito internet di Progetto Valtiberina.