Fase 2 in Valtiberina tra manifestazioni, sanità e politica. Il racconto della settimana

L’economia locale cerca di ripartire, ma tanti gli esclusi. Rientro al palazzo anche per le forze politiche. Il resoconto di TeverePost

Anche questa domenica torna il racconto della settimana appena conclusa attraverso i principali articoli comparsi sulle pagine di TeverePost.

Per la Valtiberina sono stati sette giorni davvero incoraggianti sul fronte coronavirus: nessun nuovo positivo e quasi una decina di persone guarite. I sindaci in questo momento stanno predicando massima prudenza affinché gli sforzi degli ultimi mesi non vengano vanificati da alcuni atteggiamenti irresponsabili dei cittadini.

La nostra redazione ha approfittato di questa tregua concessa dall’epidemia per approfondire alcune tematiche legate a doppio filo all’emergenza: le ripercussioni del virus sull’economia locale e l’organizzazione della macchina sanitaria.

La settimana inaugurale della fase 2 è stata inaugurata dalla manifestazione di protesta organizzata da Confcommercio Toscana per richiedere sostegno e garanzie alle istituzioni locali e nazionali: anche a Sansepolcro i vari negozianti, ristoratori ed esercizi pubblici hanno alzato le serrande. Intanto a Pieve Santo Stefano i commercianti hanno scelto di alzare la voce, ma con il silenzio di un videomessaggio diffuso in rete dal Comune.

Sempre sul fronte dell’economia locale, TeverePost ha raccolto la testimonianza di Francesco Valori, professionista del settore estetico, che ha illustrato in un doppio articolo la difficile situazione che si prospetta per molti titolari di centri estetici e parrucchieri, tra conti che non tornano (link parte 1) e abusivi (link parte 2).

Per quanto riguarda invece il presente e il futuro della sanità locale, abbiamo proposto un tris di interviste a quelle che sono le principali figure di riferimento sui diversi livelli di controllo del sistema sanitario locale: il direttore della zona-distretto Evaristo Giglio, il coordinatore della Casa della Salute Giuliano Checcaglini e il direttore del presidio ospedaliero Nilo Venturini (parte 1 e parte 2).

Ma è stata anche la settimana in cui la macchina comunale ha iniziato a scaldare i motori per i primi appuntamenti politici del post lockdown: questo giovedì, a Sansepolcro, si è svolta la commissione bilancio alla quale seguiranno due sedute a porte chiuse del Consiglio comunale in programma il 12 e 25 maggio per la discussione delle tematiche d’attualità e l’approvazione di vari atti, tra cui il bilancio consuntivo. 

In ambito culturale, questa settimana abbiamo parlato del Piccolo museo del Diario di Pieve Santo Stefano, un infinito contenitore di storie, e del momentaneo standby delle attività per l’associazione storica degli Sbandieratori di Sansepolcro, gli ambasciatori della città di Piero nel mondo.

Col passare delle settimane, anche lo sport (finalmente) sta prendendo sempre più campo con la progressiva ripartenza di diverse discipline tra cui il tennis, oggetto di un’ampia inchiesta con protagonisti i titolari dei circoli presenti della vallata. Mentre alcuni sport ripartono, ce ne sono altri come i motori che restano ancora fermi ai box, tra campionati che slittano e gare rinviate. Una serie di considerazioni importanti sul mondo dei dilettanti sono invece emerse dalla nostra conversazione con Giulio Gorini, capitano del Vivi Altotevere Sansepolcro.

Con le nostre rubriche, infine, vi abbiamo raccontato come i valtiberini nel mondo Maurizio Bragagni e Leonardo Trappoloni stanno vivendo questo periodo incredibile rispettivamente in Regno Unito e Russia. Per la gastronomia consapevole, Le Centopelli e l’ottimo Augusto Tocci ci hanno svelato tutti i segreti dello “zampo” di maiale coi fagioli. Sbirciando oltre il Tevere, infine, ci siamo svaccati assieme ai Paguri e abbiamo raccontato le celebrazioni per il Giorno della Vittoria in Russia.

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