Dopo quelle di Andrea Laurenzi e Laura Chieli è arrivata anche la presentazione ufficiale del terzo e, almeno per ora, ultimo candidato a sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti. L’appuntamento si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri al Giardino di Piero della Francesca. Al fianco di Innocenti in rappresentanza delle varie forze politiche della coalizione Giuseppe Pincardini del movimento Cittadini per Sansepolcro, Roberto Neri di Noi per Sansepolcro, Antonio Segreti del Partito Socialista, Alessandro Rivi della Lega, Domenico Gambacci di Forza Italia e Alessandro Bandini del Partito Repubblicano. Insieme a loro Francesca Mercati e Riccardo Marzi, esponenti dell’attuale maggioranza. Proprio sulla figura di quest’ultimo Innocenti si è soffermato in maniera particolare: “Marzi è il pezzo forte – ha detto – e avrebbe dovuto essere lui il candidato a sindaco. Sicuramente è il primo assessore che dichiaro da questa sera e continuerà nel suo lavoro, poi vedremo gli altri”.
Oltre a presentare coloro che sedevano al lungo tavolo, Innocenti ha sintetizzato la sua esperienza di sostenitore del mondo dello sport e della cultura di Sansepolcro e ha ricordato gli esordi del proprio impegno politico, come assessore all’urbanistica della giunta Polcri dal 2006 al 2011: “In quei cinque anni sono partito da zero e ho fatto i miei errori – ha detto – Oggi sarà una storia diversa, abbiamo persone che fanno parte dell’amministrazione e vogliamo dare continuità ai loro progetti. Nel campo dei lavori pubblici dovrebbero arrivare finanziamenti europei e sarà importante sapere subito dove e come spenderli. Noi riteniamo di essere pronti a lavorare dal giorno dopo le elezioni”. Chiaro il riferimento all’altra coalizione di centrodestra, più ricca di esordienti in politica. Ma sulla divisione con i sostenitori di Laura Chieli l’imprenditore tiene bassi i toni: “Questa cosa si è verificata e dobbiamo accettarla così com’è – ha detto – Se siamo intelligenti si arriva in fondo senza problemi, l’importante è che non ci divertiamo a prenderci in giro. Sicuramente noi non vogliamo metterla in rissa”.
Innocenti ha raccontato poi la genesi della sua nuova discesa in campo, dieci anni dopo la prima candidatura a sindaco del 2011: “Le liste civiche mi hanno fatto la corte, ma la svolta è arrivata dalla Lega, e non sono riuscito a dire di no. Del resto è stato quasi un accerchiamento, e ci sono state anche cose che non mi sono piaciute, perché mi volevano sballonzolare a destra e a sinistra. Invece le cose voglio farle come voglio io. Dicono che non sono convinto di questa candidatura – ha inoltre commentato – invece sono convintissimo, e penso di poter portare qualcosa di positivo e di immediato”.
Nel corso dell’incontro, condotto da Francesco Del Teglia e animato dalle domande dei giornalisti presenti, Innocenti ha anche detto tra l’altro che “sicuramente la macchina comunale andrà rivista: non avere dirigenti in comune significa creare caos, ci vuole qualcuno che prenda decisioni”. Sulla cultura: “La Fondazione Piero della Francesca deve avere una partecipazione privata, con le risorse dei comuni si stenta a pagare la dipendente”. E ancora: “Dei tecnici stanno facendo progetti sul turismo e sull’agriturismo con cui saremo pronti a dare un impulso veloce alla nostra città”. Spazio anche al tema dei rapporti interni a una coalizione composta da numerosi partiti e movimenti, che – come ha detto Innocenti – saranno organizzati in quattro liste: “È tutta gente che conosco benissimo, e comunque l’interesse dev’essere il Borgo. Non si deve essere attaccati alle proprie idee in maniera venale, perché con la mediazione si risolvono i problemi”.