Si è svolta giovedì pomeriggio in modalità online la seduta della commissione consiliare urbanistica che ha iniziato l’esame del progetto di riqualificazione dell’area ex Cose di Lana ed ex Boninsegni presentato dalla società 4Progress srl, composta da un raggruppamento di imprenditori del luogo. Il tema è da molti mesi presente nel dibattito cittadino, in particolare relativamente alla destinazione commerciale di parte dell’area. Come emerso in una precedente seduta congiunta di commissione urbanistica e commissione attività produttive, di cui avevamo dato conto dettagliatamente, la progettazione ha richiesto un lungo confronto tra i proponenti e l’amministrazione comunale, fino alla definizione del limite del 20% ad uso commerciale realizzabile solo a fronte di un 80% ad uso artigianale-industriale, che deve essere necessariamente prevalente. La ripartizione era prevista nel Regolamento urbanistico vigente, dove era però declinata in modo non chiaro: questo aveva generato una serie di malintesi e incertezze. Alla fine il primo progetto, redatto un anno fa, è stato ridimensionato per rientrare nei parametri definiti e la nuova versione, che comprende una parte commerciale di 3.000 metri quadrati, è stata protocollata nei giorni scorsi. Sempre nella riunione di novembre, la commissione congiunta aveva dato mandato al consiglio comunale di fornire un’interpretazione autentica del passaggio dubbio del Regolamento urbanistico. Il fatto che da allora il consiglio comunale non abbia provveduto ha suscitato la scorsa settimana la presa di posizione di Confcommercio, la realtà che più di tutte mostra preoccupazione di fronte alla nascita di una nuova area commerciale. Dall’amministrazione, tuttavia, si precisa che l’interpretazione autentica non è connessa al progetto ex Cose di Lana, nel senso che quanto concordato con i proponenti rispecchia già la norma nei termini che il consiglio comunale sarà chiamato a definire. Il pronunciamento del consiglio servirà invece per eventuali analoghi casi futuri, in modo che i riferimenti normativi siano interpretabili univocamente.
Venendo alla commissione di giovedì pomeriggio, questa non si è tenuta pubblicamente per motivi tecnici che hanno impedito anche alla stampa di seguire i lavori. Si è trattato comunque soltanto di un primo passaggio, in cui le responsabili del servizio urbanistica Maria Luisa Sogli e del servizio lavori pubblici Gilda Rosati hanno illustrato ciascuna la parte di propria competenza. La commissione tornerà probabilmente a riunirsi la prossima settimana per approfondire il tema del piano del traffico redatto per servire l’area, mentre da febbraio, con l’arrivo di alcune integrazioni richieste ai presentatori, dovrebbe avviarsi il dibattito finalizzato alla deliberazione del Progetto unitario convenzionato (Puc), che dovrà essere ratificato dalla commissione e dal consiglio comunale.
I lavori della commissione sono stati commentati ieri pomeriggio dal Movimento 5 Stelle in una nota stampa. La formazione rappresentata in consiglio comunale da Catia Giorni ha sottolineato che “l’amministrazione ha portato avanti questo tema come se si trattasse di una questione solamente tecnica, mentre un intervento che sarà così impattante su tutta la nostra città è prima di tutto una questione politica, su cui deve esserci ampio dibattito e si devono ascoltare sia i cittadini che le categorie interessate. Se si parla di costituire un polo commerciale così grande, come garantito ai richiedenti dai regolamenti urbanistici vigenti, parallelamente ci deve essere anche una progettualità per sostenere e rilanciare le attività del centro storico. È questo il compito e il dovere della politica. Lasciare il tutto in mano ai tecnici comunali, cui va riconosciuta anche in questo caso grande professionalità – ha concluso il M5S – è un ennesimo e inaccettabile atto di resa da parte della politica”.