La coppia valtiberina composta dai vicecampioni del mondo in carica Guido Guerrini e Francesca Olivoni ha disputato nel fine settimana la gara inaugurale della Coppa FIA per auto ad energie alternative e dell’omologa competizione valida per il campionato spagnolo. Base del primo appuntamento della stagione è stata la città di Castellòn de la Plana. L’Ecorally della Comunità Valenciana ha visto il successo di Enejo Conde e Lorenzo Serrano, già vincitori nel 2020 del titolo nazionale iberico, mentre per Guerrini e Olivoni sono arrivati il settimo posto nella classifica valida per il mondiale e il quarto in quella spagnola. Il risultato è composto, secondo regole differenti nelle due competizioni, combinando la graduatoria della regolarità sportiva (qui i valtiberini sono arrivati quarti nella gara FIA e secondi in quella iberica) con i dati in termini di minor consumo energetico.
Per l’unico team italiano in gara, portacolori della scuderia altoatesina Team Autotest Motorsport, il fine settimana si è rivelato molto impegnativo, in particolare a causa di una foratura rimediata nella prima giornata proprio nel breve tratto che separava il parco chiuso dalla partenza del rally. Il pilota Guido Guerrini ci spiega l’accaduto: “Ci siamo accorti di aver preso un chiodo proprio quando dovevamo partire e non c’erano margini per cambiare la gomma. La ruota ha perso circa la metà della pressione, poi si è stabilizzata e quindi abbiamo potuto svolgere la tappa, ma in condizioni certamente non ideali”. Nonostante questo la coppia toscana ha limitato i danni, rimanendo a ridosso dei primi in una delle gare più competitive della stagione.
Alla fine sono arrivati punti preziosi da mettere a frutto sia nel mondiale che nel campionato spagnolo, che per quanto riguarda le energie alternative è la competizione nazionale di più alto livello nel mondo. La coppia toscana intende partecipare ad entrambi i campionati: “I due calendari in parte si sovrappongono, ma la possibilità di scartare i peggiori risultati stagionali ci permette comunque di partecipare all’uno e all’altro – ci spiega Francesca Olivoni – Decideremo poi in corso d’opera su quale puntare maggiormente”.