Martedì 13 ottobre alla sede di Confindustria Toscana Sud, ad Arezzo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei corsi formativi di ITS Energia e Ambiente per il biennio 2020/2022, denominati Ambiente 4.0, Energia 4.0 e Sostenibilità 4.0. Come spiegato tempo addietro in un’ampia intervista alla coordinatrice del progetto Teresa Basilico, gli Istituti Tecnici Superiori sono scuole di specializzazione post-diploma riconosciute dal Ministero che propongono un modello di formazione molto innovativo poiché strettamente legato al mondo delle imprese.
Il percorso dura due anni, nei quali gli studenti ricevono una formazione di natura tecnico-pratica apprendendo le varie nozioni sia nei luoghi predisposti alla didattica (ma anche tramite lezioni a distanza), sia in azienda. Di fatto le imprese sono direttamente coinvolte nella formazione dello studente e questo è ovviamente un grandissimo vantaggio per l’azienda, ma al tempo stesso anche per i giovani ai quali viene messa a disposizione l’opportunità di aderire a un percorso che sfocia quasi automaticamente in un lavoro.
Una sinergia tra istituzioni, scuola e lavoro che sta registrando una costante crescita anche nel nostro territorio, come è stato sottolineato dai diversi partner della Fondazione presenti alla conferenza, e in particolare dal presidente Francesco Macrì: “L’ITS Energia e Ambiente è un’esperienza formativa altamente innovativa ed efficace. Per questo già un anno fa abbiamo deciso di garantire questa opportunità anche ad Arezzo e provincia, con lo scopo di fornire competenze altamente qualificate per lo sviluppo economico del territorio. Siamo orgogliosi per il lavoro fin qui svolto, e per aver messo a disposizione una proposta formativa all’avanguardia e orientata ad un sicuro ingresso nel mondo del lavoro.”
Un aspetto non secondario è che, nonostante i costi di erogazione del servizio, l’accesso ai corsi di ITS è gratuito, poiché c’è una compartecipazione di fondi: in parte dalla Regione Toscana, con il Fondo sociale europeo per formazione e occupazione, in parte dal Miur e un’altra parte dalle aziende che hanno aderito al progetto. Tra quest’ultime vi è anche Piccini Paolo Spa, storica azienda della Valtiberina leader nella gestione della filiera del biometano, presente all’incontro con il suo presidente Marco Piccini. “Abbiamo bisogno di evitare il fenomeno che spesso succede nella nostra valle, dove i migliori talenti finiscono per cercare opportunità altrove – ha spiegato Piccini – Queste figure rappresentano una risorsa preziosa per lo sviluppo della nostra area. Per questo abbiamo scelto di sostenere questo progetto con impegno ed entusiasmo nella speranza di attivare presto delle sinergie fattive in modo che queste professioni offerte dalle potenzialità dell’economia circolare, a mio avviso interessanti, possano diventare un qualcosa di reale e di effettivo.”
Le iscrizioni ai corsi Ambiente 4.0, Energia 4.0 e Sostenibilità 4.0 si chiuderanno venerdì 23 ottobre. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale di ITS.