Saranno due i consiglieri comunali valtiberini a far parte del prossimo consiglio provinciale di Arezzo: si tratta dell’anghiarese Matteo Del Barba e della biturgense Laura Chieli, eletti nella lista di centrodestra “Comuni per la Provincia”. Niente da fare, almeno per ora, per i candidati locali della lista “Centrosinistra per Arezzo”, con Marcello Polverini che deve accontentarsi di essere il primo dei non eletti.
I voti sono stati espressi nella giornata di ieri dai consiglieri comunali dei 36 comuni della provincia in tre seggi. In Valtiberina hanno partecipato in 68 su 85, con un’affluenza dell’80%, ad Arezzo in 275 su 289 (95,16%) e in Casentino in 103 su 121 (85,12%). Come spiegato nel nostro vademecum con tutti i dettagli sul funzionamento delle elezioni provinciali, i voti avevano un peso diverso in base alla fascia di popolazione del comune di appartenenza di ciascun consigliere. I risultati finali hanno visto il centrodestra ottenere sei seggi (48.068 voti ponderati, frutto di 211 voti effettivi), il centrosinistra cinque (37.701 voti ponderati e 198 voti effettivi) e il “Patto civico intra Tevere et Arno” uno (7.290 voti ponderati e 30 voti effettivi).
I numeri del centrodestra
Del Barba ha ottenuto il terzo posto nella lista di centrodestra con 36 voti che si sono tradotti in 6.312 preferenze ponderate, mentre Chieli ha strappato il sesto e ultimo seggio della propria compagine con 25 preferenze, diventate 5.063 con la ponderazione.
Andando ad esaminare i voti più nel dettaglio, si può vedere che Del Barba ha ottenuto il maggior numero di preferenze (12) tra i consiglieri dei comuni della fascia di popolazione 5.000-10.000, comprendente Anghiari, e ne ha poi ricevute 8 dai comuni della fascia 0-3.000 abitanti, che comprende Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi e Sestino, 8 dalla fascia 3.000-5.000, che comprende Pieve Santo Stefano, 6 dalla fascia 10.000-30.000 che comprende Sansepolcro e 2 da Arezzo, unico comune nella fascia 30.000-100.000.
Per quanto riguarda Chieli, 11 voti sono arrivati dalla fascia 10.000-30.000, quindi è possibile ipotizzare che l’ex candidata a sindaco possa aver intercettato diversi voti all’interno della maggioranza del comune di Sansepolcro. 6 preferenze sono arrivate dalla fascia 0-3.000 e da quella 5.000-10.000, e ancora una dalla fascia 3.000-5.000 e una dal comune di Arezzo. Nessuna preferenza invece per la pievana Monica Marini: probabile, a giudicare dai dati, che i voti della maggioranza di Pieve siano stati convogliati su Del Barba.
Gli altri eletti della lista sono Nicola Carini di Cortona, Cinzia Santoni di Chitignano, Simon Pietro Palazzo di Arezzo e Marco Rosini di Castel Focognano.
I numeri del centrosinistra
Nel centrosinistra Marcello Polverini si è fermato al sesto posto con 17 preferenze, pari a 2.236 voti ponderati: 7 sono arrivati dalla fascia 0-3.000 abitanti, 2 dalla fascia 3.000-5.000, 3 dalla fascia 5.000-10.000, 5 dalla fascia 10.000-30.000 e nessuno da Arezzo. Nessun voto per la candidata di Caprese Alessandra Dori, segno che in Valtiberina la compagine aveva scelto di convergere su Polverini.
Gli eletti di “Centrosinistra per Arezzo” sono Maria De Palma di Marciano della Chiana, Elena Spadaccio di San Giovanni Valdarno, Michele Ausilio di Pratovecchio Stia, Valentina Vaccari di Arezzo e Loriana Valeriani di Terranuova Bracciolini.
Un seggio al “Patto civico”
L’ultimo seggio è stato ottenuto dal “Patto civico intra Tevere et Arno”, lista esordiente promossa dall’ex parlamentare Marco Donati, con l’elezione di Stella Scarnicci di San Giovanni Valdarno.
Alle precedenti elezioni, il 31 ottobre 2018, centrodestra e centrosinistra avevano ottenuto sei seggi ciascuno. In questa occasione il centrosinistra perde un seggio a vantaggio del “Patto civico”, che in realtà, centrando il dodicesimo posto, ha impedito che scattasse il settimo seggio al centrodestra.
Perugia: Proietti prima donna presidente
A differenza di Arezzo, dove la sindaca di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha ancora un anno di mandato alla guida della provincia, le elezioni provinciali a Perugia prevedevano anche l’elezione del presidente. Ha prevalso la sindaca di Assisi Stefania Proietti, che succede a Luciano Bacchetta e sarà la prima donna a presiedere l’ente. Proietti ha superato il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini con 48.661 voti ponderati e 393 effettivi contro 46.229 voti ponderati e 312 effettivi.