Il ciclo di approfondimenti di TeverePost con i politici del territorio valtiberino riparte con l’intervista a Giuseppe Carbonaro, esponente di Fratelli d’Italia Sansepolcro. Il partito di Giorgia Meloni si è ufficialmente insediato in città nel novembre dello scorso anno con l’inaugurazione del circolo in Via Aggiunti. Da allora la locale sezione ha principalmente svolto un’attività di pianificazione e coordinamento assieme alle altre forze politiche del centrodestra in vista delle elezioni amministrative che si terranno nei prossimi mesi nella città di Piero. Di seguito i temi salienti affrontati nel corso del nostro colloquio.
Lo scorso novembre è iniziata l’esperienza di Fratelli d’Italia a Sansepolcro. Di cosa vi siete occupati in questi primi mesi di vita?
Sicuramente l’inaugurazione ha dato un impulso importante per partire. Anche la semplice visione della nuova sede nel centro storico ha senza dubbio destato curiosità e interesse tra i cittadini. Detto questo, il Covid ha un po’ rallentato alcune attività e certamente avremmo voluto fare molto di più, soprattutto all’interno del nostro luogo di ritrovo che al momento ha ospitato solo alcune riunioni di coalizione e dei tesserati (questi ultimi hanno partecipato pochi alla volta e sempre nel rispetto delle norme). Speriamo di poter alzare l’asticella da qui alle elezioni, anche perché vorrebbe dire che l’epidemia ha rallentato.
Cosa viene discusso nelle riunioni dei tesserati?
Come anticipato nei mesi scorsi, abbiamo impostato le attività con dei gruppi di lavoro nei quali ogni responsabile raccoglie spunti, proposte e priorità a seconda delle diverse tematiche. L’obiettivo è quello di comporre un programma elettorale serio e in linea con i bisogni dei cittadini.
Quali saranno i temi più urgenti su cui intervenire?
Primo fra tutti, la sanità. Abbiamo la fortuna di poter contare su due consiglieri di opposizione in Regione grazie ai quali possiamo presentare le istanze della Valtiberina su questo tema fondamentale. Detto questo, vorremmo che Sansepolcro tornasse ad avere l’appeal di un tempo, sia dal punto di vista del decoro che della vivibilità, così da tornare il centro di riferimento della vallata. A questo aggiungiamo che le politiche per la promozione dell’immagine di Sansepolcro, anche in chiave turistica, non sono state sufficienti fino ad oggi.
Come procedono le attività del centrodestra?
Direi che siamo a un buon punto. Il dialogo con le altre forze è iniziato praticamente subito dopo l’apertura del circolo. Il lavoro che stiamo portando avanti ci rende soddisfatti: abbiamo messo a fuoco tutti gli obiettivi ed ora stiamo lavorando per individuare un candidato sindaco ed una squadra che lo affianchi. Anche in questo caso siamo un pezzo avanti, abbiamo una rosa di nomi che stiamo valutando e credo che entro un paio di settimane potremmo già essere in grado di fornire aggiornamenti importanti in merito.
Riguardo all’amministrazione uscente, qual è stato l’errore più grande di chi attualmente governa la città?
A mio avviso il grande difetto, soprattutto negli anni conclusivi, è stato quello di tralasciare il rapporto con la cittadinanza. A me non piace la politica che il giorno dopo le elezioni si dimentica di tutti gli elettori e di chi ha partecipato alla campagna elettorale. Credo che un’amministrazione responsabile sia quella che tiene conto di tutti coloro che vogliono partecipare ad una società costruttiva. La speranza è di arrivare in Comune ed aprire le porte a tutti coloro che vorranno contribuire.
Quale futuro per le forze che attualmente sostengono Mauro Cornioli?
Essendo fuori dal palazzo è difficile esprimere un giudizio preciso su certe dinamiche, ma credo che sia normale che possano crearsi divergenze viste anche le diverse anime che compongono la coalizione attuale. Credo che il sindaco si ripresenterà con una parte della maggioranza, anche se ancora dobbiamo capire le modalità. Allo stesso modo Insieme Possiamo non sembra avere intenzione di ricongiungersi con il centrosinistra e questo sancisce forse la fine delle ipotesi sul ritorno al bipolarismo. Per il Nostro Borgo ci teniamo in contatto con Riccardo Marzi, e se avrà interesse ad aderire alla nostra coalizione la porta è aperta. In sostanza attendiamo di capire dove si andranno a collocare sia loro, sia altri partiti e liste (non escludo una nuova coalizione allargata) ma è praticamente certo che ci saranno più progetti in corsa.
Chiudiamo con uno sguardo alle dinamiche nazionali, vista anche la posizione di Giorgia Meloni sul nascituro governo Draghi.
Appoggio in pieno la scelta di FdI e della Meloni. La coerenza verso i propri elettori è un elemento indispensabile e rimarcato anche nello statuto del partito. Guardando gli altri, credo che Salvini sia stato indirizzato verso questa scelta dall’ala moderata con i vari Giorgetti e Zaia che hanno senza dubbio giocato un ruolo chiave nella scelta. Ad ogni modo credo che il centrodestra abbia pianificato con attenzione le proprie mosse. Il governo Draghi mi resta difficile pensare che possa arrivare alla fine del mandato.