Elezioni ad Anghiari: il Pd lancia la candidatura di Mario Checcaglini

La comunicazione dalla segreteria provinciale del partito: “Verso una lista di comunità insieme alle forze del centro sinistra, aperta ad associazioni e cittadini”

In vista delle elezioni amministrative il Partito Democratico sceglie di puntare sulla candidatura di Mario Checcaglini a sindaco di Anghiari. L’ufficialità è arrivata questa mattina attraverso una nota stampa del Coordinamento provinciale del Pd nella quale vengono sintetizzate tutte le motivazioni che hanno portato all’investitura del 62enne, personaggio molto conosciuto per i suoi tanti anni alla guida di Confesercenti Arezzo.

“La candidatura di Checcaglini ha superato ieri un primo esame e cioè quello dell’Assemblea del Pd – si legge – Il progetto ha già ricevuto il sostegno di altre forze politiche di centro sinistra quali il Partito Socialista, Articolo 1-Leu e il Movimento 5 Stelle. Nei prossimi giorni sono in calendario anche altri incontri.”

Grande la soddisfazione della segretaria del Pd locale Barbara Croci, che ricorda come il suo partito stia lavorando da mesi “in una direzione di apertura insieme ad altre forze politiche, senza alcun pregiudizio di appartenenza, per sperimentare una diversa capacità di rappresentanza che ci permetta di affrontare al meglio temi e opportunità del futuro, provando a guardare principalmente a valori come lealtà, solidarietà, competenza e voglia di fare squadra.”

La nostra proposta è chiara: unire le forze coinvolgendo sia la parte organizzata della società sia le persone che, con il loro impegno e il loro bagaglio di esperienze, potranno sostenere una stagione nuova per lo sviluppo e la qualità del territorio. Rinnoviamo a tutti un invito a lavorare insieme per non disperdere le migliori energie in un momento tanto difficile e ricco di sfide per il futuro.

Chi è Mario Checcaglini

Classe 1959, laureato in scienze politiche, Mario Checcaglini è conosciuto per il suo lungo percorso lavorativo caratterizzato dalla direzione provinciale dell’associazione di categoria Confesercenti e dalla partecipazione, in qualità di Presidente o di componente del CdA, in numerose società di capitali. Percorso che è stato in grado di creare non solo una solida esperienza di gestione aziendale ma anche una forte competenza sui temi economici e sul rapporto tra sistema economico e sistema istituzionale. Al quale, tra l’altro, si era affacciato alla fine degli anni ’90 quando era stato eletto proprio nel Consiglio comunale di Anghiari.

“Avevo deciso di ritirarmi a vita privata e dedicarmi ai miei hobby. Le parole che però alla fine mi hanno convinto sono state quelle che mi indicavano come la persona nelle condizioni di ricreare ad Anghiari l’unità del centro sinistra, da tempo in difficoltà” spiega Checcaglini sul comunicato del Pd, soffermandosi poi sugli obiettivi e le priorità per la comunità anghiarese: “Vorrei restituire almeno una parte delle competenze che ho accumulato nella mia vita professionale e metterle a disposizione di Anghiari. Sono consapevole che quello di sindaco è un lavoro difficile perché poche sono le risorse che è possibile impiegare per creare un futuro al Comune che si è chiamati, insieme alla Giunta e al Consiglio, a governare. Ma sono altrettanto consapevole che si tratta di un’eccezionale opportunità che è offerta a pochi. Per questo sono onorato di una candidatura che mi consentirà di mettermi alla prova al servizio di un’intera comunità che oggi più di ieri è preoccupata per il lavoro, l’impresa, la famiglia. E, in questo ultimo anno e mezzo, anche per la salute in relazione al Covid.” 

Sempre riguardo al futuro di Anghiari, Checcaglini aggiunge che “la situazione generale che ogni impresa e ogni famiglia devono affrontare necessita di coesione e solidarietà. Per questo mi convincono le motivazioni delle forze e delle persone che mi hanno candidato: unità nel rispetto dei valori che caratterizzano il centro sinistra in una logica di ampia partecipazione dei cittadini con il superamento dei tradizionali cartelli elettorali. Quello di cercare di eliminare divisioni è un obiettivo che mi pongo nell’interesse del campo che modestamente tento di rappresentare. Questo tra l’altro ricondurrebbe la vita politica a un sano confronto sulle cose da fare, sulle idee, sulle priorità, per la crescita di Anghiari.”

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