La campagna elettorale a Sansepolcro inizia a muovere i primi passi. Dopo l’annuncio della scorsa settimana riguardo alla candidatura a sindaco di Laura Chieli (qui la nostra intervista), nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro pubblico ufficiale dedicato alle Amministrative 2021. Un’iniziativa di impegno civile, denominata “La Città di tutti”, che è stata coordinata e promossa da Partito Democratico, Azione, Articolo Uno e Insieme Possiamo, ossia la coalizione che si appresta a sostenere – manca ormai soltanto l’ufficialità – la corsa a Palazzo delle Laudi di Andrea Laurenzi.
L’evento si è svolto lunedì 21 giugno e ha visto l’adesione di oltre un centinaio di cittadini che vivono quotidianamente il territorio. Nel corso della serata gli organizzatori hanno avuto modo di condividere idee e riflessioni anche attraverso un ampio dibattito che ha visto oltre trenta interventi tra i partecipanti. Un’occasione di confronto vivo e condivisione della quale la coalizione ha dato conto in un comunicato trasmesso agli organi di stampa: “È venuto fuori lo spaccato di una Sansepolcro vivace, generosa che vuole continuare a progettare insieme guardando ai prossimi dieci anni con lucidità e coraggio” si legge.
Assieme al bilancio della prima iniziativa, la nota della coalizione presenta un accorato appello alla città in vista delle nuove sfide per lo sviluppo economico, culturale e sociale di Sansepolcro e della Valtiberina:
La “Città di tutti” è la città che ti accoglie e ti protegge, sia che Tu la conosca da una vita, sia che Tu la voglia scoprire per la prima volta.
È la Città che ti fa sentire “a casa Tua” per un breve soggiorno, ma soprattutto se hai deciso di sceglierla per tutta la vita.
È quella Città in cui sei nato o in cui ti sei trovato a vivere, in grado di garantire opportunità lavorative e di crescita economica, ma anche di sostenere chi ha bisogno
Il tempo che stiamo vivendo ha profondamente cambiato il nostro modo di vivere facendoci scoprire più fragili e incerti, ma al contempo ci ha fatto comprendere l’importanza dell’aiuto reciproco della vicinanza e dell’ascolto. La nostra realtà cittadina ha reagito alla pandemia rinsaldando i principi di solidarietà, responsabilità civile e spirito di collaborazione: ci si può salvare soltanto insieme.
Questo spirito non deve essere disperso, ma deve diventare il terreno sul quale costruire il nostro futuro, un progetto per i prossimi dieci anni che preveda un piano d’investimenti all’altezza delle aspettative dei cittadini, delle famiglie, delle imprese, delle organizzazioni, del commercio, investendo nel settore sanitario e sociale, nelle infrastrutture cittadine, ridisegnando il rapporto tra ambiente e produttività grazie all’utilizzo delle tecnologie, innovando il sistema della formazione e il mondo dell’agricoltura e ridisegnando il sistema tariffario dei servizi.
Il comune di Sansepolcro ha bisogno di riannodare i fili con le istituzioni superiori: Regione Toscana, Governo e Unione Europea, per intraprendere percorsi innovativi che facciano crescere il tessuto economico della Città e al contempo ampliando l’offerta di servizi a favore delle famiglie e delle fasce più deboli.
Per raggiungere obiettivi ambiziosi è determinante la squadra, non serve una persona sola al comando, ma un insieme di cittadini che si siano distinti per l’impegno civile, che abbiano già dimostrato il loro valore nei luoghi del lavoro, dell’associazionismo, del volontariato o della politica attiva. Vogliamo costruire un progetto in cui tutti si sentano protagonisti, aperto alle espressioni civiche e politiche che si riconoscono nei valori democratici, del riformismo, della liberal democrazia e del socialismo europeo, ai talenti presenti nella città, ai tanti e alle tante che amano la nostra comunità.
Le priorità sulle quali ci stiamo impegnando e sulle quali vogliamo aprire un confronto plurale e aperto con la Città sono il Lavoro e il rilancio del tessuto economico, il rispetto per l’ambiente, l’innovazione sociale, infrastrutture materiali e immateriali, servizi pubblici più efficienti, reti virtuose tra imprese e cittadini, turismo sostenibile, valorizzazione del nostro patrimonio culturale e ambientale, dialogo attivo con le associazioni, sviluppo di politiche di genere e di sostegno alla famiglia.
Vogliamo inoltre valorizzare e rinforzare il dialogo con le associazioni di volontariato, che sono state fondamentali nel periodo della pandemia, con le pro loco, tanto importanti per le nostre frazioni, con le realtà parrocchiali, in prima linea nell’aiuto dei più fragili e con le associazioni sportive e culturali tanto importanti per le attività dei nostri giovani.
Sansepolcro deve potersi distinguere per una migliore qualità della vita, per la capacità di innovare, di leggere e interpretare in chiave nuova le sue eccellenze culturali, una città capace di offrire ai giovani possibilità di formazione prima e lavorative poi, per non obbligarli a lasciare la loro terra natale in cerca di un’opportunità lavorativa lontana dai loro affetti.
Dobbiamo ri-generare insieme la nostra identità partendo dai luoghi “dimenticati”, dai “contenitori vuoti” del centro storico e della nostra zona industriale, riuscendo a dargli nuova vita e creando le condizioni per una nuova rinascita.
Le opportunità che derivano dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) avranno bisogno di un’amministrazione capace, competente, con esperienza e che sappia fin da subito creare progetti in grado di attrarre finanziamenti all’interno di una cornice complessiva.
In questo momento serve coraggio, determinazione e capacità di fare squadra, cercando di unire in un unico “patto generazionale” la nostra città, unendo le energie dei giovani e le competenze degli “adulti” per mettere veramente “a frutto” le capacità di tutti, in modo da poterci riappropriare di nuove modalità di dialogo.
Non vogliamo continuare ad essere una città piegata su se stessa, stanca, immobile e piena di contraddizioni e di scontri ideologici inconcludenti.
Proviamo a lavorare insieme per una città che guardi al futuro con coraggio, a viso aperto, che cresca viva, attrattiva e forte.
Molti di noi non si sentono più parte attiva della città ed è allora giusto chiedersi in quanti sono pronti oggi a cambiare questo stato di cose. Sansepolcro è stato per tradizione luogo di formazione e incontro, di rispetto dei diritti, di storia, arte, pluralità, vivibilità e sostenibilità, terra di eccellenze, capoluogo della Valtiberina Toscana e deve ritornare ad essere polo attrattivo per turismo e investimenti. Negli ultimi anni tutto questo si è perso ed ecco allora il nostro appello alla città per cercare di recuperare il posto che ci meritiamo. Lavoriamo insieme per la “Città di tutti” con l’aiuto di chi è stanco di sentire solo critiche e mai un impegno fattivo in prima persona, impegno che provenga da persone serie, preparate e innamorate del posto in cui vivono e che vogliono continuare a farlo insieme ai propri figli.
Chiara Andreini, Simona Bartolo, Michele Gentili, Umberto Guerrieri, Arcangelo Milano