Le categorie provinciali di Arezzo, Grosseto e Siena e quella regionale toscana di Fillea Cgil prendono posizione sul tema della E78 all’indomani della nomina dell’ad di Anas Massimo Simonini a commissario straordinario per lo sblocco dell’opera. Rispetto alla presenza dell’arteria stradale nella lista delle opere da velocizzare, la nota precisa che “non sarà un liberi tutti, non ci sarà” cioè “la deregolamentazione mascherata da semplificazione che avrebbe caratterizzato il modello Genova tanto reclamato anche da alcune istituzioni locali, ma grazie all’accordo nazionale tra il MIT, la Fillea CGIL, Cisl e Uil Nazionali di categoria saranno sottoscritti protocolli con gli stessi commissari che ci convocheranno come organizzazioni sindacali territoriali di settore”.
Secondo il sindacato le opere, tra cui la E78, potranno essere realizzate “non solo in tempi più stretti ma soprattutto nel rispetto del Contratto nazionale dell’edilizia per contrastare il dumping contrattuale, con controlli più rigidi sulle imprese coinvolte, comprese quelle in subappalto, e più formazione dei lavoratori, grazie anche agli enti bilaterali. Dovrà essere inoltre attuato un sistema di monitoraggio delle presenze e delle ore lavorate in cantiere attraverso il badge del lavoratore per garantire la congruità del lavoro ed evitare irregolarità. Si realizza quanto da noi più volte richiesto anche alla Regione Toscana per tutte le Grandi Opere nel nostro territorio, garantendo, attraverso la contrattazione, diritti, tutele, sicurezza e legalità”, conclude il comunicato.