Si è svolto ieri pomeriggio ad Arezzo il convegno organizzato da Confindustria Toscana Sud dal titolo “Due Mari: siamo ad una svolta?”, con riferimento alle rinnovate prospettive di completamento della E78, che ha visto nel gennaio di quest’anno la nomina dell’ad di Anas Simonini a commissario straordinario ed è stata inserita tra le 14 opere strategiche del PNRR.
Tra i relatori l’architetto Marco Colazza di Anas, responsabile del progetto e direttore dell’esecuzione del contratto per l’Area Centro, che ha presentato un approfondito resoconto sullo stato dell’arte, con particolare dettaglio per quanto riguarda il nodo di Arezzo. Spazio però anche al lotto numero 7, quello valtiberino, che da Le Ville di Monterchi, dove termina l’attuale tratto a quattro corsie che parte da Palazzo del Pero, dovrà condurre a Selci Lama e al raccordo con la E45.
Colazza ha ricordato che anche per questo lotto è in corso la progettazione definitiva: stabilito il tracciato planoaltimetrico e verificata la rispondenza alla normativa stradale, è stato elaborato e approvato il piano delle indagini geognostiche e di caratterizzazione ambientale di prossima esecuzione. È stata inoltre conclusa la redazione dello studio archeologico ed è in avvio la procedura di valutazione dell’incidenza archeologica.
L’intervento si svilupperà per un totale di 12 chilometri, all’interno dei quali verrano realizzati viadotti per 1,26 chilometri e gallerie per 3,7 chilometri. La prima di queste sarà realizzata a monte dell’abitato delle Ville, tra due svincoli che saranno il primo nel territorio comunale di Anghiari, alla fine dell’attuale tratto a quattro corsie, e l’altro nel territorio comunale di Monterchi. La strada procederà quindi in rilevato prima dell’inserimento in una seconda galleria di 2,5 chilometri sotto l’abitato di Citerna, dopodiché verrà realizzata un’uscita a Pistrino e si raggiungerà la E45 in corrispondenza dell’attuale svincolo di Selci Lama. Per l’intervento è previsto un investimento di 435 milioni di euro.
Il convegno è stato inoltre dedicato all’esame degli effetti del completamento della E78 in termini di ricadute economiche sul territorio, attraverso la relazione di Leonardo Piccini dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana.
Nel corso dell’iniziativa, moderata dal consulente sul tema infrastrutture Giovanni Cardinali, già ingegnere capo della provincia di Arezzo, ha preso la parola anche il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli, che ha tra l’altro sottolineato che “la vera svolta è avvenuta quando la ministra De Micheli, recependo la richiesta della Regione, ha inserito tra le opere da commissariare anche la E78, che non faceva parte del primo elenco. Ora la speranza è che l’appaltabilità prevista per il 2023 non slitti, che il progetto sia pronto per quella data e che ci siano le risorse. D’altra parte il commissariamento è una garanzia in questo senso”, ha commentato Ceccarelli.