Domani pomeriggio, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, i musei di Anghiari saranno aperti in via eccezionale per permettere ai visitatori di scoprire e apprezzare le bellezze che qui vengono custodite. Affacciati nella stessa piazza, situati a pochi metri di distanza l’uno dall’altro, con la possibilità di effettuare un emozionante viaggio tra Jacopo della Quercia e la Battaglia di Anghiari, a partire dalle ore 15:00. Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere e il Museo della Battaglia e di Anghiari rappresentano due eccellenze del borgo tiberino e conservano intatto al proprio interno il fascino dell’arte e della storia. Un patrimonio di grande valore in cui immergersi e da ammirare, grazie alle visite guidate programmate per le Giornate Europee del Patrimonio.
Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere costituisce un affascinante viaggio, che, tra opere d’arte e beni etnografici, illustra la storia e le tradizioni di Anghiari e dintorni attraverso i secoli. Pregevoli opere d’arte, tra le quali spiccano alcune notevoli Robbiane e la Madonna con Bambino (1420 c.a.) di Jacopo della Quercia, oltre ad un’interessante raccolta di ex voto, caratterizzano il patrimonio museale. Una bella collezione di armi antiche conclude il percorso espositivo al terzo livello del museo, prima di giungere al piano delle “soffitte”, dove è possibile ammirare una selezione di Madonnine agghindate. Quella di domani sarà una possibilità speciale, così come indicato dalla direttrice Rossella Sileno: “Il Museo racchiude al proprio interno, in una cornice davvero unica – che unisce armoniosamente Medioevo e Rinascimento – una serie di mirabili collezioni, un vero e proprio scrigno di tesori, custodito nel cuore del borgo medioevale. Il tema dell’edizione 2020 delle Giornate Europee del Patrimonio ‘la Cultura e l’Educazione’ e lo slogan scelto dal MiBACT ‘Imparare per la vitta’, sono pensati per ricordare il valore dell’esperienza culturale e della trasmissione delle conoscenze nella moderna società. Particolare significato assume quindi l’iniziativa proposta dai due musei anghiaresi, nell’ambito di un percorso condiviso teso alla valorizzazione dal punto di vista culturale e territoriale di due luoghi gemelli, depositari delle tradizioni e dei saperi locali”.
Il Museo della Battaglia e di Anghiari è l’unico a celebrare e raccontare l’evento storico del 1440, avvenuto sotto le mura del paese. All’interno è attualmente in mostra un’opera di grande valore: la Zuffa per lo stendardo di Gérard Edelinck, realizzata alla metà del XVII secolo, che rappresenta l’espressione più colta dell’opera incisa relativa alla scomparsa “Battaglia di Anghiari” di Leonardo da Vinci. La novità è che “Fiamminghi dopo Leonardo”, questo il nome dell’esposizione, sarà prorogata fino al 6 gennaio 2021. Soddisfatto per l’iniziativa promossa in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il direttore Gabriele Mazzi. “La partecipazione all’iniziativa è merito della collega Sileno che qui ringrazio. Mettere assieme le risorse culturali di Anghiari non è solo un esercizio burocratico, è straordinaria integrazione dell’offerta culturale in ottica di servizi sempre migliori ai quali stiamo lavorando. Quale occasione migliore quindi per toccare con mano le aspettative dei nostri visitatori? Per far ciò il pomeriggio di domenica li accompagnerò di persona nel Museo della Battaglia”.