“Come delegata alle Pari Opportunità del mio comune, nonché componente della Commissione provinciale, prendo atto della scelta della presidente Angiolini di rassegnare le proprie dimissioni a seguito delle gravi affermazioni diffuse a mezzo social. Una decisione doverosa, in virtù di quelli che sono i principi alla base delle nostre attività”. Con queste parole l’assessora del Comune di Sansepolcro Catia Del Furia ha scelto di commentare la polemica nata a seguito del post pubblicato su Facebook dall’aretina Rossella Angiolini, presidente della Commissione Provinciale alle Pari Opportunità, e alla successiva decisione della stessa di rassegnare le proprie dimissioni da tale ruolo.
La controversa vicenda, che ha ottenuto risalto nazionale attraverso i commenti diffusi da alcuni noti influencer, ha avuto origine circa due giorni fa. Commentando la drammatica storia di Saman, ragazza di origine pakistana e residente a Novellara scomparsa dopo aver rifiutato un matrimonio combinato, la Angiolini ha pubblicato sul suo profilo il seguente status: “Delitto di Saman, ma quelle zoccole femministe di sinistra dove sono?”. Come detto, il caso si è tramutato nel giro di poche ore in una bufera social che ha superato i confini provinciali.
Per Del Furia, che in questi anni ha condotto numerose battaglie per la parità di genere sia in sede comunale che provinciale, queste dichiarazioni rappresentano “un fatto gravissimo, la cui unica conseguenza non poteva che essere l’abbandono dell’incarico da parte di Angiolini. Come amministrazione stiamo portando avanti campagne contro la diffusione del linguaggio d’odio o hate speech, sottoscrivendo anche il “Manifesto della comunicazione non ostile”. Questo inammissibile episodio, nato peraltro dall’iniziativa di una persona che ricopre un importante ruolo istituzionale, rappresenta l’esatto opposto di tutto ciò per cui ci battiamo ogni giorno.”