Questa mattina avremmo voluto darvi conto di quanto emerso nel corso della Commissione consiliare attività produttive tenutasi ieri a Sansepolcro per discutere del futuro del marchio Buitoni, tematica di stretta attualità e di indubbio interesse per la nostra comunità.
Come illustrato all’interno di questo articolo, tutto ciò non è stato possibile a causa dell’atteggiamento con cui il sindaco Cornioli ha esortato l’unico giornalista presente alla riunione online, il nostro Emanuele Calchetti, ad abbandonare la visione dei lavori.
Tutto questo è successo ad una seduta convocata in forma pubblica, senza alcun preavviso riguardo al fatto che i soggetti esterni non avrebbero potuto assistere. Tra l’altro la presenza del nostro redattore all’interno della videoconferenza era ampiamente prevista, avendo noi da giorni effettuato formale richiesta di partecipazione alla seduta al presidente Del Bolgia, con annessa autorizzazione.
Restiamo pertanto sorpresi di fronte a questa iniziativa personale del primo cittadino che di punto in bianco, pur senza avere alcun potere decisionale all’interno della Commissione, ha voluto virtualmente accompagnare alla porta l’ospite indesiderato.
Ma soprattutto ci chiediamo: perché autorizzare la partecipazione di un cittadino a una Commissione se poi lo si deve far uscire dopo una manciata di minuti? Nel caso in cui gli argomenti in discussione fossero stati riservati, cosa più che legittima, perché non convocare una Commissione privata?
L’unica cosa certa è che quanto successo ieri non è rispettoso nei confronti delle persone che queste commissioni le seguono per lavoro. I miei trascorsi professionali sono ben noti, e certamente non nascondo una sensazione di disagio nello scrivere questo articolo. Credo tuttavia che sia giusto portare maggiore rispetto verso la stampa, e in particolare quella che dedica tempo ed energie a raccontare tutti i vari aspetti della vita istituzionale.
Invitiamo chi di dovere a compiere una breve riflessione su quanto accaduto, onde evitare il ripetersi di episodi analoghi e ripristinare il consueto rapporto di collaborazione con l’Amministrazione comunale.