La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
Proprio l’Associazione Cultura della Pace in un comunicato stampa ha espresso “profondo dolore e sgomento” per la scomparsa di Sassoli, “collaboratore, consigliere e soprattutto amico, da sempre disponibile nel monitoraggio del territorio per scovare personaggi che, attraverso la loro azione quotidiana, portassero avanti i valori della cultura della pace e della nonviolenza”.
“È diventato socio onorario dell’Associazione Cultura della Pace nel 2003 – ricorda la nota – e da quel momento si è sempre contraddistinto per la sua determinazione nell’aiuto al nostro sodalizio, fino all’ultima edizione del premio alla quale ha apportato il suo decisivo contributo per la scelta di Blob, della Rete Pace e Disarmo e di Rondine come premiati. Generoso e competente, ha rappresentato, cercando di costruirla giorno per giorno, un’idea di Europa solidale e attenta ai più deboli, donando quella credibilità che le istituzioni ricercano ogni giorno. Se ne va un esperto in umanità. È una perdita grave per la sua famiglia, per i suoi amici, per la nostra associazione, per quanti l’hanno conosciuto, stimato e amato e per il mondo della politica e della cultura che oggi più che mai necessitano di persone di tale autorevolezza”.
“David Sassoli era un amico di Sansepolcro – scrive l’amministrazione comunale – Aveva conosciuto la nostra città attraverso l’associazione Cultura della Pace, di cui era socio onorario. Inoltre faceva parte del comitato scientifico del Premio nazionale Cultura della Pace, grazie alla sua grande conoscenza del territorio italiano e delle realtà che lo animano. L’amministrazione comunale di Sansepolcro si stringe al dolore dei familiari ed esprime profondo cordoglio per la scomparsa di un uomo delle istituzioni, un uomo gentile ed educato nei modi e nei toni”.
A ricordare Sassoli è stato anche il Partito Democratico di Sansepolcro: “Con David Sassoli l’Europa e l’Italia perdono un uomo delle istituzioni, preparato, impegnato e al servizio dei valori fondanti l’Unione Europea – ha scritto in un comunicato il partito di via Agio Torto – In questi anni così difficili e complessi, come presidente del Parlamento europeo si è battuto con tenacia e forza per un’Europa giusta, solidale, aperta e inclusiva. È sempre stato vicino al nostro territorio, portando con generosità, nelle piazze e nei luoghi di dibattito, i valori democratici nei quali credeva fermamente e il suo impegno in favore delle persone più deboli e indifese e nella lotta contro le ingiustizie”.
Sassoli era nato a Firenze il 30 maggio 1956. Giornalista dapprima nella carta stampata e poi in televisione, fu conduttore e vicedirettore del Tg1. Parlamentare europeo nelle file del Partito Democratico dal 2009, si riconfermò nel 2014 e nel 2019, quando venne eletto alla presidenza dell’assemblea. È morto questa notte nel Centro di riferimento oncologico di Aviano dove era stato ricoverato per “una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario”.