Dati Covid: Valtiberina senza nuovi casi, in provincia di Arezzo altri 23 positivi. I commenti

Si attendono i risultati dei nuovi controlli in vari comuni. Situazione critica alla Rsa di Montevarchi. I commenti degli amministratori locali

Oggi non si registrano nuovi casi di coronavirus in Valtiberina Toscana. I dati diffusi dalla Usl Toscana Sud Est indicano la presenza di 27 nuovi pazienti positivi nell’intera area vasta, di cui 23 nella provincia di Arezzo. La zona più colpita è il Valdarno, dove le Rsa stanno attraversando una fase critica, mentre ad Arezzo città si registrano due nuovi casi in più rispetto a ieri. I positivi sono di età compresa tra i 33 e i 99 anni. Il report comprende i casi riscontrati nelle ultime 24 ore, dalle ore 17,00 di martedì 14 aprile alle ore 17 di oggi.

I commenti

Nel suo videomessaggio quotidiano, il direttore Antonio D’Urso si è principalmente soffermato sulla situazione critica della Rsa di Montevarchi, dove sono stati individuati altri 7 casi positivi e per i quali si prospetta il trasferimento presso una struttura di cure intermedie nel Senese: “Gli ospiti della struttura di Montevarchi sono stati ricoverati presso la struttura di cure intermedie di Siena e questo perché nel territorio aretino non c’era una struttura idonea.”

Il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli, intervenuto oggi al nostro programma radiotv su Errevutì, ha comunicato una serie di nuovi numeri legati all’epidemia nel suo comune: “Abbiamo 27 cittadini positivi, di cui 3 in terapia intensiva al San Donato. Per la prima volta abbiamo comunicato anche il numero dei quarantenati, che sono 87. Ancora purtroppo non abbiamo guariti, che ricordiamo devono ottenere la negatività a due tamponi a distanza di 24 ore. Ricordo ai nostri cittadini che nessuno può sapere quanti asintomatici positivi possono esserci in giro, per questo rinnovo l’appello ad usare sempre la mascherina, una protezione passiva fondamentale, così come il distanziamento sociale. Se queste precauzioni le  avevamo disposte subito un mese fa, forse in Italia la situazione sarebbe migliore. Chi non rispetta le regole ahimè sarà sanzionato: il Dpcm prevede 400 euro di multa.”

Anche il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci, in rappresentanza del suo comune e di quello di Sestino, ha spiegato che l’attenzione nei due paesi è sempre massima: “L’invito è di sopportare questa clausura alla nostra popolazione e cercare di fare il possibile. L’unico rimedio è quello del distanziamento sociale in attesa del vaccino. Ribadisco inoltre la necessità assoluta di sottoporre regolarmente al controllo del tampone operatori e ospiti delle Rsa. Se non ci dovessero essere le condizioni, ci pagheremo da soli i controlli con i fondi che abbiamo raccolto.”

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