Nelle zone gialle comincia gradualmente da questa sera la riduzione del coprifuoco, che finora aveva interessato la fascia oraria che va dalle 22 alle 5. La modifica varata dal governo fa invece slittare il termine della libera circolazione alle 23, mentre nelle ore notturne ci si potrà spostare per motivi di lavoro, salute o necessità, muniti di apposita autocertificazione. Il 7 giugno l’orario limite diventerà mezzanotte, per poi venire cancellato due settimane più tardi.
Le altre misure: da questo fine settimana riaprono i centri commerciali, che finora restavano chiusi il sabato e la domenica, mentre da lunedì sarà possibile tornare in palestra. Dopo un’altra settimana, quindi il 1° giugno, tornerà possibile fruire di bar e ristoranti anche al chiuso fino all’orario del coprifuoco e il pubblico potrà assistere a eventi sportivi all’aperto anche non di interesse nazionale, purché l’impianto sia riempito per non oltre il 25 per cento della capienza e da non più di 1.000 spettatori. Per quanto riguarda gli impianti al chiuso, via libera sugli spalti dal 1° luglio, ma con il tetto del 25% e, in questo caso, di 500 persone.
Intanto il 15 giugno riapriranno i parchi di divertimenti e saranno autorizzate all’aperto e al chiuso le feste legate a cerimonie civili e religiose. Per tutti i partecipanti servirà la cosiddetta “certificazione verde”: si dovrà dimostrare di essere vaccinati, oppure di essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti o di aver effettuato un tampone negativo da meno di 48 ore. Il 1° luglio, oltre agli impianti sportivi al chiuso, riapriranno piscine, centri benessere, sale giochi, centri culturali e sociali, corsi di formazione.