Questa mattina si è tenuta la visita di Guido Crosetto a Sansepolcro a sostegno della candidata sindaco Laura Chieli. Il cofondatore di Fratelli d’Italia ha raggiunto la città di Piero per fornire il suo supporto all’insegnante biturgense nella sua corsa a Palazzo delle Laudi e per confrontarsi con i colleghi imprenditori e le categorie produttive dell’industria, agricoltura, commercio e artigianato. In particolare alle 11:45, all’interno del chiostro di San Francesco, si è tenuta un’iniziativa alla quale hanno preso parte anche i vertici di FdI, con il coordinatore provinciale Francesco Lucacci, il consigliere regionale Gabriele Veneri e il dirigente nazionale Francesco Macrì.
Durante l’incontro, al quale erano presenti decine di imprenditori e professionisti locali, si è parlato di questioni inerenti lo sviluppo economico della Valtiberina e del Borgo in particolare. “Oggi voglio ringraziare voi rappresentanti delle categorie produttive – ha esordito Chieli – Siete voi il motore della città, quelli che possono fare la differenza, perché nonostante la pandemia e le difficoltà quotidiane siete rimasti forti continuando a dare lavoro alla nostra gente”. Entrando nel contesto locale, Chieli ha quindi affermato che “La nostra terra è ammorbata da un retaggio endemico di una certa cultura di sinistra per cui chi apre un’attività è visto come un padrone da combattere, un nemico a prescindere. In realtà senza quelle persone non avremmo Sansepolcro. Questa mentalità si è radicata nel tempo, diventando malagestione anche a livello di amministrazione locale: si è instaurato un clima di ostruzionismo istituzionale da parte del Comune verso chi produce e dà lavoro.”
La parola è quindi passata a Crosetto, oggi imprenditore a tempo pieno dopo essersi dimesso dal ruolo di parlamentare, che si è riallacciato prontamente alle parole della candidata: “Non sarei credibile se venissi qua a parlarvi di Sansepolcro, ma Laura ha detto cose importanti sul fare impresa. Nessuno di noi può pensare di vivere come vent’anni fa, quando bastava avere voglia di lavorare e l’attività imprenditoriale riusciva comunque a mantenersi su buoni livelli. Se lo Stato non funzionava bene si trovava il modo di aggiustarsi. Oggi non è più così. Non basto più ‘io’, perché se non ci sono le condizioni posso anche essere il più bravo del mondo, ma fallisco. Di questa cosa, in Italia, non abbiamo assolutamente consapevolezza. Non abbiamo capito che ci stiamo facendo la guerra sulla stessa barca. Se disincentivi le attività del privato uccidi te stesso.” La relazione di Crosetto si è quindi conclusa con i migliori auguri alla maestra Chieli. “Un grande in bocca al lupo a Laura. Sta a te adesso dimostrare che abbiamo scelto bene e che siamo un partito serio.”