Covid, Unicoop raccoglie oltre un milione e mezzo di euro per la ricerca

"Sosteniamo la ricerca oggi per tornare vicini domani". Questo il titolo dell’iniziativa di crowdfunding ‘popolare’ a sostegno della ricerca italiana

Un successo oltre le aspettative per la campagna di crowdfunding Sosteniamo la ricerca oggi per tornare vicini domani”. Il progetto di raccolta fondi promosso da Unicoop Firenze ha ottenuto grandi consensi e adesioni tra dipendenti, soci e clienti, ma anche tra amministratori e personaggi pubblici, compresi quelli della Valtiberina, che hanno contribuito a conferire visibilità all’iniziativa.

“Abbiamo raccolto oltre un milione e mezzo di euro in quaranta giorni – spiega Unicoop nel comunicato stampa dedicato al bilancio finale dell’iniziativa – Questo, grazie alle donazioni arrivate dai punti vendita, sulla piattaforma Eppela e tramite bonifico bancario, che sono state raddoppiate da Unicoop Firenze, Coop Alleanza 3.0, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, Coop Unione Amiatina e Coop Reno.”

Insieme al risultato economico, la campagna mirava a far conoscere ed apprezzare l’importanza del lavoro e dell’impegno di ricercatori del Mad Lab della Fondazione Toscana Life Sciences. Il numero dei donatori e la visibilità che ha avuto l’iniziativa confermano il successo della stessa e la sensibilità dei cittadini verso il ruolo della ricerca scientifica. “La pandemia ha riportato in primo piano l’importanza della ricerca scientifica. Siamo molto felici della risposta che è arrivata dal territorio e della grande voglia di contribuire che è emersa nelle scorse settimane” dichiara Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.

“Il totale del raccolto, compresi i contributi delle cooperative, ammonta precisamente a 1.578.099,00 euro, quasi 80.000 euro in più dell’obiettivo, mentre le donazioni complessive sono 151.114 – si legge nella nota, dove vengono poi specificati maggiori i dettagli riguardo all’utilizzo della somma – I fondi raccolti verranno utilizzati per far sì che ricercatori e ricercatrici del Mad Lab possano rispondere tempestivamente a nuovi interrogativi che la comunità scientifica e non solo si sta ponendo, come l’indagine e la valutazione dell’effetto di possibili mutazioni del virus e l’eventuale sviluppo di terapie combinate.”

Assieme a questo, le risorse raccolte porteranno alla “costituzione di un team di Data Science per l’applicazione di competenze informatiche e nuove tecnologie al servizio della ricerca scientifica, nello studio e nell’analisi del dato biologico, con lo scopo di ridurre la complessità delle valutazioni cliniche sulla sicurezza ed efficacia di nuove cure, permettendo un più rapido passaggio dalle scoperte scientifiche all’utilizzo pratico dei nuovi trattamenti medici.”

Infine, in termini infrastrutturali, una parte delle risorse raccolte consentirà la realizzazione ex novo di “un’area utile per garantire lo stoccaggio a lungo termine di materiale biologico a bassissime temperature, secondo un sistema sicuro, tracciato e validato, e di un nuovo laboratorio del tipo BSL3 cioè qualificato per la gestione di patogeni, come il Coronavirus, in un ambiente di massima sicurezza.​”

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