Covid: la fase 2 si apre con tre nuovi casi in Valdarno, nessuno in Valtiberina. La giornata

Sono tre i nuovi casi nella provincia. A Sansepolcro altri 4 guariti, a Pieve non ci sono più positivi. Il resoconto

Nel primo giorno di fase 2 non si registrano nuovi casi di coronavirus in Valtiberina. Il consueto report della Usl Toscana Sud Est indica la presenza di 3 nuovi pazienti positivi, tutti residenti nei comuni del Valdarno: 2 a San Giovanni, uno a Montevarchi.

Oggi, purtroppo, si registra anche un nuovo decesso: si tratta di un uomo di 78 anni residente nella Rsa di Montevarchi in cura al San Donato di Arezzo da una ventina di giorni circa.

Buone notizie invece sul fronte guarigioni: oggi ne segnaliamo 4 a Sansepolcro ed una a Pieve Santo Stefano.

La giornata

Il primo step della ripartenza è stato accompagnato da una serie di iniziative organizzate da Confcommercio nei comuni della Toscana. Anche a Sansepolcro, oggi, negozi e bar hanno alzato simbolicamente le serrande con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni sulla grave crisi attraversata dalle attività commerciali del territorio. Il racconto della mattinata è disponibile al seguente articolo.

Tornando all’emergenza sanitaria, il sindaco Mauro Cornioli oggi ha annunciato altre 4 nuove guarigioni tra i biturgensi positivi al virus. Domani sono in programma altri drive-thru nel comune.

Ospite della nostra trasmissione su Errevutì, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci ha raccontato l’esperienza del suo comune in merito ai tamponi e all’indagine interna aperta dalla Asl a seguito di alcuni errori nei risultati dei controlli effettuati in Valdarno e ad Arezzo (la storia è illustrata in questo articolo di Arezzonotizie): “Noi abbiamo avuto tanti casi di tampone nullo o da rifare. C’è stata anche una persona che si era ‘negativizzata’ e poi è tornata positiva. Io purtroppo, dovendo prendere delle decisioni, li do per buoni, altrimenti nel dubbio più assoluto diventerebbe una situazione troppo generica e difficile da gestire. Le 16 guarigioni su 38 casi complessivi mi indica comunque che la situazione sta prendendo forse la giusta piega. Non so se possa dipendere dai reagenti o da altro, il dubbio c’è ma io devo darli per buoni. Nelle Rsa ora si porta avanti anche il protocollo del test sierologico, ma una cosa non deve escludere l’altra, tanto che ho chiesto ogni ultimo venerdì del mese nuovi tamponi alla Rsa.”

Un’altra importante notizia arriva da Pieve Santo Stefano dove anche il quinto ed ultimo cittadino contagiato è riuscito a superare la malattia risultando negativo al secondo tampone di uscita. Ad annunciarlo è il sindaco Claudio Marcelli in un breve video.

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