Con il decreto legge approvato mercoledì notte e il successivo dpcm è definito il quadro normativo che regolerà le prossime settimane nel nostro Paese. Per quanto riguarda la Valtiberina, prima di tutto va comunque tenuto conto dei cambiamenti di colore che interesseranno la Toscana. Fino a sabato compreso restano in vigore tutte le restrizioni della zona rossa, mentre da domenica quasi sicuramente scatterà la zona arancione (riaprono i negozi, ci si può spostare all’interno del Comune dalle 5 alle 22, tornano in presenza le lezioni di seconda e terza media). Presto, forse dopo una sola settimana, potrebbe esserci il passaggio alla zona gialla (riapertura di bar e ristoranti fino alle 18, spostamenti anche fuori Comune e fuori Regione se verso altre zone gialle, sempre dalle 5 alle 22). Il Presidente del Consiglio ha detto che nel periodo delle festività tutte le Regioni potrebbero essere in area gialla. Saranno ad ogni modo sottoposte alle nuove restrizioni di cui ha parlato in conferenza stampa Conte, in linea di massima confermando le indiscrezioni delle ultime ore. Riassumendo, emerge che:
- non saranno possibili spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio (salvo motivi di lavoro, salute, necessità autocertificati);
- non saranno possibili spostamenti tra Comuni il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio (sempre tranne motivi di forza maggiore con autocertificazione);
- resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 tranne il 1° gennaio, quando verrà protratto fino alle 7;
- è “fortemente raccomandato” non ricevere a casa persone non conviventi;
- i ristoranti e i bar saranno aperti fino alle 18, mentre restano consentiti l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio;
- i ristoranti degli alberghi restano aperti per i clienti tranne la sera del 31 dicembre, quando saranno chiusi (cena solo in camera);
- i negozi saranno aperti fino alle 21 da domani fino al 6 gennaio, i centri commerciali chiusi nei week-end;
- sarà previsto un rimborso cashback del 10%, fino a un massimo di 150 euro a persona su tutti gli acquisti effettuati dall’8 al 31 dicembre, tranne quelli online;
- la scuola tornerà in presenza anche alle superiori dal 7 gennaio (per almeno il 75% degli studenti in ogni istituto);
- chi arriva dall’estero sarà sottoposto a 14 giorni di quarantena.
Per ora nessun riferimento ai confini delle Unioni dei Comuni come nuovo limite per superare il divieto di spostamento fuori Comune (che interessa le aree arancioni e, limitatamente a 25 e 26 dicembre e 1° gennaio, anche quelle gialle). Ieri era stato annunciato dal capogruppo del PD in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli che la Toscana avrebbe portato il tema alla conferenza Stato-Regioni. In giornata erano tornati sull’argomento anche i consiglieri regionali di centrodestra Casucci e Veneri caldeggiando il provvedimento per le Unioni dei Comuni del Casentino e della Valtiberina. Come detto la proposta non si è tuttavia concretizzata, almeno per il momento.