Quotidianamente, i media ci danno informazioni sui fatti che accadono nel mondo: conoscere, sapere e approfondire è il primo passo per ampliare i confini della mente e sviluppare uno spirito critico. Proprio quest’ultimo è fondamentale per scovare, fra la miriade di notizie giornaliere, le cosiddette fake news, false notizie che vengono costruite al solo scopo di attrarre i lettori. Saperle riconoscere è importante per evitare considerazioni sbagliate o devianti in merito ad un argomento o una questione particolare. Questo è il tema centrale attorno a cui ruota il progetto organizzato dal Comune di Città di Castello, con il supporto dell’ufficio stampa e in collaborazione con alcune classi della scuola Alighieri-Pascoli: un corso di introduzione al giornalismo e alla libertà di stampa che sia in grado di fornire gli strumenti necessari per aiutare i ragazzi a conoscere i propri diritti e, soprattutto, riconoscere le fake news.
L’assessore ai servizi educativi del Comune di Città di Castello, Rossella Cestini, precisa che il percorso è pienamente in linea con il programma di attività collaterali che l’amministrazione comunale attualmente propone alle scuole in ambito culturale, civico e formativo. Il corso si propone di fornire le giuste conoscenze in merito al mondo del giornalismo e dei media in generale. Saranno trattati elementi di base del giornalismo: diritti legati alla libertà di stampa, fake news, l’informazione come elemento centrale della democrazia, privacy ed una breve, ma importante, digressione sulla storia della stampa. L’obiettivo è quello di incentivare i ragazzi a creare, con la collaborazione degli insegnanti, un vero prodotto giornalistico (blog, testata on-line, canale Youtube) e farlo diventare un valido strumento pensato come spazio per trattare tematiche disparate, dalla scuola al contesto extrascolastico e urbano.
Il dirigente della scuola Alighieri-Pascoli, Filippo Pettinari, afferma che la rete oggi è parte essenziale della socialità dei giovani e, proprio per questo, è importante fornire loro delle conoscenze adeguate, per un uso consapevole volto a riconoscere ed evitare le insidie che si celano al suo interno. Il dirigente, inoltre, dichiara che il corso è stato inserito in un lavoro di redazione già esistente all’interno della scuola, che ha visto impegnanti diversi ragazzi nella realizzazione di un blog ricco di materiali multimediali, testi, contenuti visivi.