Nel rapporto giornaliero dell’azienda USL Toscana Sud Est si registra un nuovo caso di Covid-19 in Valtiberina. Si tratta di una donna 62enne residente nel comune di Sansepolcro, familiare convivente di un positivo già noto, ricoverata ad Arezzo in malattie infettive. Il totale odierno dei nuovi pazienti positivi in Provincia di Arezzo è di cinque persone.
I commenti
Ospite della nostra trasmissione radiotelevisiva su Errevutì, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci ha espresso un cauto ottimismo riguardo alla situazione nel suo comune: “Con quelli di domani, i tamponi eseguiti nel nostro comune sono 190. Negli ultimi 35 abbiamo riscontrato due soli casi positivi. Siamo soddisfatti per le soluzioni intraprese in particolare riguardo al controllo sulla RSA. Senza peccare di ottimismo, possiamo dire che la bestia non è sconfitta ma perlomeno domata. Aggiungo una mia personale proposta: è fondamentale che sulle RSA vengano fatti e rifatti i tamponi ogni quindici giorni, e per molto tempo. Il caso della residenza di Bucine ci fa capire che quando il virus arriva in queste strutture c’è il rischio di perdere il controllo della situazione.”
La parola è quindi passata al primo cittadino di Sansepolcro, Mauro Cornioli, che ha tranquillizzato gli ascoltatori riguardo al nuovo caso positivo: “Dobbiamo mantenere alta la guardia. Oggi abbiamo riscontrato un nuovo caso positivo, ma fortunatamente derivante da una situazione già nota e da tempo sotto controllo. Continuiamo invece nelle nostre indagini per risalire anche ad eventuali asintomatici. La cosa importante è che al momento non ci sono casi al di fuori delle catene che conosciamo.”
Cornioli ha poi fatto il punto della situazione sulla consegna delle mascherine ai cittadini: “Oggi abbiamo concluso in modo rapido la consegna delle mascherine ai nostri concittadini, e qui voglio ringraziare i nostri oltre 50 volontari tra Croce Rossa, Misericordia, Protezione Civile, Proloco ed altre associazioni. Adesso l’impegno passa ai cittadini che devono indossare le mascherine, con le quali dovremo convivere per mesi. Ricordiamo ancora una volta che si deve uscire solo ed esclusivamente per i casi previsti, cioè per andare al lavoro, a fare la spesa o per urgenze di salute. Da domani alle 8:00 entra in vigore l’ordinanza regionale, che impone l’uso della mascherina in un qualsiasi spazio pubblico, aperto o chiuso. L’invito è quindi di utilizzare i dispositivi nel modo corretto perché rappresentano uno strumento di protezione essenziale.”
Ad Anghiari, la consegna delle mascherine prenderà il via domani, come annunciato in un comunicato stampa dell’amministrazione. “Grazie al prezioso aiuto delle associazioni e dei circoli delle frazioni – si legge – potremo già da domani confezionare le mascherine e dare il via alla distribuzione a domicilio. Ad ogni famiglia sarà consegnato anche un foglio con l’indicazione delle modalità per sanificare i dispositivi, che ricordiamo esse monouso. Una volta che l’avvenuta distribuzione sarà comunicata alla Regione, entrerà in vigore l’ordinanza firmata ieri dal presidente Enrico Rossi. Indossare i dispositivi quindi non sarà più una scelta soggettiva, ma un dovere sanzionabile.”
Già in distribuzione le mascherine a Pieve Santo Stefano, dove si attendono i risultati dei tamponi effettuati sui pazienti della RSA e su altri cittadini: “Attendiamo l’esito dei tamponi fatti domenica presso la RSA e altri fatti lunedi pomeriggio. Ieri il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha firmato un’ordinanza che rende obbligatoria la mascherina in ogni attività svolta fuori di casa, le mascherine usa e getta ci sono state già consegnate.”
Ampie informazioni sulla situazione nel comune pievano sono disponibili nella nostra intervista al primo cittadino Claudio Marcelli pubblicata oggi su TeverePost.