Coronavirus: un solo caso nell’Aretino. Cinque guarigioni a Sansepolcro. Le ultime dalla Valtiberina

Il report giornaliero dell’Asl indica un nuovo caso a Castiglion Fiorentino. Il racconto di oggi

Non ci sono nuovi casi di Covid-19 nei comuni della Valtiberina. Dopo l’assenza totale di nuovi contagi registrata ieri, prosegue la fase di rallentamento dell’epidemia nella provincia di Arezzo: oggi, infatti, si registra un solo nuovo caso nel comune di Castiglione Fiorentino. Si tratta di una persona di 82 anni.

Sul fronte delle guarigioni, le ultime 24 ore sono state ricche di importanti novità per i comuni della nostra valle: a Caprese Michelangelo, l’unico contagiato del paese risulta finalmente negativo al tampone; a Sansepolcro, invece, i guariti sono ben cinque.

La giornata

Le nuovi guarigioni nel comune di Sansepolcro sono state accolte con grande gioia dal sindaco Cornioli che in una nota ha commentato il fatto così: “Numeri incoraggianti, famiglie che possono vivere con più tranquillità, e per tutti noi un passo dopo l’altro verso la ripartenza. Non ci sarà niente di immediato, non potremo tornare subito alla vita di pochi mesi fa: mettiamoci in testa che dobbiamo continuare a rispettare le regole, perchè solo così l’attesa sarà più breve. Lo facciamo per noi, per le nostre famiglie e per i nostri amici.”

A Caprese Michelangelo, come detto, l’unico caso conclamato di Covid-19 è risultato negativo al doppio tampone di uscita. La comunicazione è arrivata ieri sera dal sindaco Claudio Baroni nel suo aggiornamento ai cittadini sui social.

Per il comune di Pieve Santo Stefano, oggi l’assessore al bilancio Federico Cavalli ha raccontato ai colleghi di Errevutì le difficoltà che riscontreranno i comuni nel far quadrare i conti: “Il bilancio è fatto di entrate e uscite. Quest’ultime sono in aumento per le necessità del sociale, mentre le entrate si ridurranno tra sconti sui tributi e il fatto che molte persone le tasse non riusciranno proprio a pagarle. Credo che da questo punto di vista i comuni da soli non riescano ad intervenire perché non hanno tutte le risorse per far fronte a questa crisi. Lo Stato e la Regione devono fornire fondi e risorse a fondo perduto ai comuni. Fino adesso non ne sono arrivate molte, tra l’altro quelle di marzo erano un’anticipazione del fondo di solidarietà. Sono arrivati soldi per pacchi e buoni spesa, ora ci aspettiamo qualcosa di più.”

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