Coronavirus, non si registrano nuovi positivi in provincia di Arezzo

A Sansepolcro nuovi tamponi sulle residenze di Villa Serena e Santa Marta. Tutti negativi gli ospiti del centro San Lorenzo

Zero casi in tutta la provincia di Arezzo. Il report giornaliero diramato questo pomeriggio dalla USL Toscana Sud Est comunica per la prima volta l’assenza di nuovi casi di coronavirus nel territorio aretino.

Come noto, da qualche giorno le azioni di controllo dell’azienda sanitaria si stanno concentrando principalmente sui luoghi considerati più a rischio per la diffusione dell’epidemia e in particolare nelle Rsa del territorio di competenza. Queste strutture ospitano pazienti di età avanzata le cui difese immunitarie risultano in molti casi già precarie a causa di varie patologie pregresse.

Nella nostra provincia, alcune Rsa del Valdarno sono state colpite fortemente dal virus. Particolarmente delicata la situazione in una residenza di Bucine dove si è registrato proprio oggi il nono paziente deceduto: si tratta di una signora di 83 anni ricoverata al San Donato.

I commenti

Il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli ha annunciato poco fa che si attendono i risultati degli ultimi tamponi drive-thru. Notizia di giornata è l’esito negativo di tutti i tamponi effettuati agli ospiti e allo staff del Centro San Lorenzo. Nel frattempo sono stati eseguiti altri tamponi sugli ospiti delle residenze di Villa Serena e Santa Marta.

Intervenuto alla nostra trasmissione radiotelevisiva su Errevutì, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci ha spiegato che nella giornata di ieri sono stati effettuati altri tamponi: “Ne sono stati fatti altri 70 che portano a 240 il totale nella nostra zona. Molti di questi hanno interessato alcune persone positive, quindi sono tamponi ‘di uscita’. In vista della Pasqua, abbiamo chiuso tutti i nostri dieci cimiteri onde evitare assembramenti. Non possiamo vanificare gli sforzi fatti.”

Anche il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri ha fatto il punto sugli ultimi interventi dell’amministrazione comunale: “Per prima cosa devo ringraziare i miei concittadini perché in questi due giorni i volontari che volevano prendere parte alla consegna delle mascherine sono stati moltissimi. Abbiamo ricevuto questi dispositivi martedì pomeriggio, li abbiamo poi confezionati e distribuiti tra ieri ed oggi seguendo tutte le direttive. Rivolgo infine un appello a tutti gli anghiaresi affinché le misure di distanziamento sociale vengano osservate anche e soprattutto nei giorni di Pasqua.”

Distribuzione mascherine ad Anghiari

A Pieve Santo Stefano il sindaco Marcelli spiega che l’esito dei tamponi effettuati domenica presso la Rsa non è stato comunicato a causa di ritardi nel loro sviluppo. Ci informano che il laboratorio incaricato ha un elevato numero di tamponi da lavorare. Sono in tutto 33 le famiglie che hanno fruito delle azioni sostegno da parte del Comune con pacchi alimentari o buoni spesa.

Conclusa anche a Caprese Michelangelo la consegna di mascherine alle famiglie. Senza tanti giri di parole, primo cittadino Claudio Baroni ha espresso ieri sera in un post su Facebook il suo rammarico per il comportamento di alcuni concittadini. “Questo andamento migliorativo non è una scusa per poter fare ciò che si vuole. Dobbiamo avere rispetto per gli altri e pretendere rispetto dagli altri. È bastata la sensazione di essere meno in pericolo, sarà il tempo bello, sarà l’arrivo della Pasqua, che in tanti avete iniziato a girare, fare ciò che volete, senza la minima preoccupazione. […] Abbiate almeno la correttezza della protezione individuale che è obbligatoria, e il distanziamento dagli altri.”

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