Coronavirus: in Valtiberina non ci sono nuovi contagi. Tre casi in provincia di Arezzo

Il bollettino dell’azienda sanitaria riporta tre nuovi pazienti positivi tra Casentino e Valdarno. Le novità dai comuni della nostra valle

tampone Covid

Anche oggi in Valtiberina non si segnalano nuovi casi di coronavirus. Il consueto report della Usl Toscana Sud Est indica la presenza di tre nuovi pazienti positivi nell’Aretino: si tratta di un 16enne di Montevarchi, una persona di 94 anni di Bibbiena e un 36enne di Stia Pratovecchio. Tutti e tre accusano sintomi lievi e risultano pertanto domiciliati.

Per i comuni valtiberini, oggi, nessuna novità anche sul fronte delle guarigioni, 15 nella macroarea, così suddivise: 4 ad Arezzo, 1 a Castelfranco Piandisco, 1 a Chiusi (Siena) 5 a Grosseto, 2 a San Giovanni Valdarno, 1 a Terranuova Bracciolini, 1 a Torrita di Siena.

La giornata

Oggi, in occasione della Giornata mondiale del lavaggio delle mani, il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli ha ricordato l’importanza di questa pratica nel prevenire la diffusione del Covid-19 e di molte altre patologie.

Nel comune di Caprese Michelangelo, il sindaco Claudio Baroni ha fornito aggiornamenti sulle condizioni di salute dell’unico suo concittadino contagiato. Anche il terzo tampone è risultato positivo, nei prossimi giorni si procederà ad un nuovo controllo. Nel frattempo il primo cittadino ha fornito tutti i dettagli sulle riaperture previste con la fase 2.

Ad Anghiari, con un comunicato stampa, il sindaco Alessandro Polcri ha annunciato che con la fase 2 si prospetta l’imminente avvio dei lavori per la realizzazione della Ciclovia: “Abbiamo deciso di ripartire subito con il massimo impegno affinchè le opere inizino al più presto – ha spiegato il sindaco – in questi giorni definiremo il percorso che sarà poi inserito nel progetto esecutivo. Si tratta di un’opera importante che rappresenta il futuro per quanto riguarda il cosiddetto turismo lento, ma anche per le famiglie e i cittadini del territorio che potranno passeggiare, correre o andare in bicicletta in sicurezza, ritrovando un benessere non solo fisico ma anche sociale”. 

Exit mobile version