Nella conferenza stampa che si è conclusa pochi istanti fa, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ufficializzato quelle che saranno le restrizioni previste dal nuovo Dpcm Natale 2020 in vigore dalla prossima settimana: tra i provvedimenti principali, zona rossa nazionale nei festivi e prefestivi fino al 6 gennaio, con saracinesche abbassate per bar, ristoranti e negozi. Nei quattro giorni lavorativi, invece, saranno consentiti gli spostamenti dai comuni sotto i 5.000 abitanti, ma non oltre i 30 chilometri.
In sostanza, le festività saranno scandite da dieci giorni di lockdown totale ed altri quattro nei quali vi saranno delle chiusure solo parziali. Prosegue inoltre il divieto di spostamento in più di due persone: di fatto, all’interno delle abitazioni si potranno ricevere un massimo di due ospiti, senza contare gli under 14, e una sola volta al giorno. Nel frattempo la Toscana si appresta a passare in zona gialla: il provvedimento entrerà in vigore questa domenica ma sarà destinato a concludersi il giorno dell’antivigilia.
Visite a non conviventi
“Nei giorni festivi e prefestivi lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno e verso una sola abitazione situata nella stessa regione. Ciò avverrà nel limite di due persone oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi” si legge nel nuovo Dpcm.
Dieci giorni zona rossa, quattro arancione
“Nei giorni festivi e prefestivi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio sull’intero territorio nazionale si applicano le misure del Dpcm del 3 dicembre sulle zone rosse – conferma Conte – Mentre nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio saranno in vigore le misure relative alla zona arancione.”
Coprifuoco invariato
Il nuovo Dpcm non prevede ulteriori restrizioni del coprifuoco, che resterà fermo alle ore 22. Il testo del decreto di Natale fa infatti riferimento “ad un arco temporale che va dalle 5 alle 22″, e cioè entro i limiti dell’attuale coprifuoco. Scongiurata, dunque, l’ipotesi di un anticipo al blocco alla circolazione.
Sanzioni per i trasgressori
“Coloro che saranno sorpresi a violare i divieti previsti dal nuovo decreto di Natale saranno sanzionati con multe da 400 a 1.000 euro”, si legge nel testo illustrato poco fa.
Spostamenti entro 30 chilometri nei feriali
Nei quattro giorni feriali (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) resteranno chiusi bar e ristoranti, mentre saranno aperti i negozi. Sarà vietata la circolazione fuori dal proprio Comune a meno che non si tratti di centri al di sotto dei 5 mila abitanti: facendo un esempio pratico, ci si potrà spostare da Pieve Santo Stefano a Sansepolcro, ma non viceversa. In ogni caso, tutti gli spostamenti saranno consentiti entro un raggio massimo di 30 chilometri.
Toscana gialla fino al 23 dicembre
L’annuncio del premier arriva a margine di una complessa seduta del Cdm e dopo una lunga giornata di trattative con le Regioni. Per quanto riguarda la Toscana, ancora in zona arancione, il passaggio al colore giallo è stato ufficializzato oggi con la firma dell’ordinanza del ministro Speranza e sarà effettivo a partire da questa domenica. Il provvedimento tuttavia resterà in vigore solamente fino a mercoledì 23 dicembre (incluso) a causa delle nuove restrizioni nazionali elencate poc’anzi. Come riportato da Repubblica Firenze, Eugenio Giani ha espresso “soddisfazione per i dati che abbiamo raggiunto, che per ora sono tra i migliori in Italia. Almeno per quattro giorni potremo vivere l’opportunità di stare in ‘zona gialla’, obiettivo raggiunto grazie ai toscani e al loro comportamento”.
Per quanto riguarda le attività consentite in questa breve finestra in giallo, le novità salienti riguardano la riapertura al pubblico di bar, ristoranti, pizzerie, pub, pasticcerie e gelaterie, seppure con le già note normative sul distanziamento tra i clienti e sull’orario che continuerà ad essere limitato fino alle 18. Consentito l’asporto fino alle 22, nessun limite di orario per il servizio a domicilio. Proseguirà la chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, così come il coprifuoco dalle 22 alle 5 ad eccezione di comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
Sul fronte dell’altro importante capitolo relativo agli spostamenti, tematica cara ai territori di confine come il nostro, lo scenario è il seguente: ci si può spostare all’interno della propria regione o in un’altra regione gialla, ma solo nella giornata di domenica 20, perché poi da lunedì 21 scatterà il divieto di spostamento tra regioni per decreto.