Si è svolta ieri sera davanti ad un folto pubblico la seduta di insediamento del consiglio comunale di Anghiari eletto in occasione delle ultime amministrative del 3 e 4 ottobre. Nell’occasione Alessandro Polcri, confermato nel ruolo di sindaco, ha prestato il giuramento di rito (“anche se si tratta del secondo mandato è sempre una grande emozione”, ha commentato) e ha provveduto ad annunciare le deleghe, distribuite a quattro assessori ed altri tre consiglieri. Tutti gli assessori sono interni al consiglio comunale (nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti non c’è l’incompatibilità tra giunta e consiglio prevista per i comuni maggiori). Si tratta di Claudio Maggini, che continuerà a rivestire il ruolo di vicesindaco e a detenere le deleghe ad ambiente e territorio, acquisendo inoltre quella alla polizia municipale; Ilaria Lorenzini, assessore a turismo, attività produttive, processi partecipativi e scuola; Daniele Mariotti, che gestirà le deleghe a risorse umane, progettazione europea, tributi, entrate e patrimonio; e Alberica Barbolani da Montauto, assessore alla cultura e alla tutela degli animali. Il primo cittadino ha indicato inoltre tre consiglieri delegati: Laura Taddei (politiche sociali, rapporti con il volontariato, politiche di genere, inclusione sociale e cultura della pace), Matteo Del Barba (urbanistica, lavori pubblici, edilizia privata, mobilità sostenibile) e Tommaso Romanelli (trasformazione digitale, sport, politiche giovanili). Polcri ha inoltre anticipato che è intenzione dell’amministrazione provvedere a modifiche statutarie che permettano di separare il ruolo di sindaco e quello di presidente del consiglio comunale, che attualmente coincidono.
Nel corso della serata c’è stato spazio per un breve dibattito aperto dai due ex candidati a sindaco che siedono nei banchi della minoranza. Mario Checcaglini, che rappresenta la lista Anghiari Unita insieme a Barbara Croci e Gabriele Giuseppe Furlan, ha detto che “la legislatura che abbiamo di fronte sarà impegnativa per tante ragioni e ognuno darà il contributo che può dare per il bene di Anghiari. Ci saranno punti di vista differenti, ma credo che la discussione arricchisca la capacità di assumere decisioni migliori. Il sindaco non se lo prenda se lo criticheremo”, ha aggiunto prima di annunciare “un’opposizione determinata ma costruttiva”. Per Danilo Bianchi “quando finisce la campagna elettorale lo spirito che ci deve accomunare è quello di lavorare per il bene del paese. Saranno cinque anni impegnativi ma il sindaco ha cinque anni di esperienza in più, ha un gruppo rinnovato in grado di dare un buon contributo e una minoranza valida e interessata a lavorare per Anghiari. Se lo spirito sarà quello di lavorare insieme per la nostra comunità – ha ribadito – ci sarà la nostra collaborazione. La nostra sarà un’opposizione sui temi, però saremo costruttivi, non ci sarà pregiudizio”, ha concluso. A seguire è intervenuta Roberta Giorni, capogruppo della maggioranza, che ha sottolineato che “essere al servizio del proprio paese è l’onore più grande” ed ha a sua volta espresso l’obiettivo di operare “per il bene di tutti, senza contrapposizioni inutili e con spirito costruttivo”.