Consiglio comunale a Pieve, Marcelli: “Sul Covid serve ancora massima attenzione”

Festa dell'8 settembre in tono minore ma con annullo filatelico dedicato. Preoccupazioni per l'Istituto Camaiti

Nell'immagine della seduta del 31 luglio il sindaco Marcelli tra gli assessori Venturi (a sin.) e Mormii. Davanti la segretaria comunale

Il Consiglio comunale di Pieve Santo Stefano si è riunito ieri sera, per la seconda volta consecutiva al Teatro Giovanni Papini, al fine di rispettare le norme sul distanziamento interpersonale. Nella prima fase della seduta il sindaco Claudio Marcelli ha relazionato sui punti di bilancio all’ordine del giorno. Tra le questioni iscritte nel documento contabile, il primo cittadino ha ricordato l’intervento da 68.000 euro per la viabilità di Bulciano e quello nell’“area della nuova struttura per le emergenze, che”, ha spiegato il sindaco, “sta arrivando a compimento, anche se manca ancora la parte degli impianti: abbiamo stretto un accordo con la proprietà per adibire l’area vicina a parcheggio ad uso misto pubblico-privato, e in contemporanea la convenzione prevederà la sistemazione di parte delle aree comunali. Ora faremo una perizia per le opere che riguardano il Comune, per le quali abbiamo posto un tetto di 25.000 euro. L’obiettivo è quello di concludere questo passaggio aspettato da tantissime persone, che porterà alla totale trasformazione dell’ingresso di Pieve”.

Nell’ottica dell’assestamento di bilancio, Marcelli ha spiegato che è stato necessario “tenere conto degli effetti del Covid”, e quindi di un calo di entrate dell’Imu (un’analisi sulla prima rata parla di -6%), rispetto a cui “lo Stato ha destinato un anticipo dei trasferimenti. Abbiamo totalmente cancellato la previsione di maggior gettito che avevamo ipotizzato”, ha aggiunto il sindaco, “intervenendo con risparmi di spese. Abbiamo poi sostituito le entrate da Imu per alberghi e attività ricettive con trasferimenti per 11.000 euro, così come c’è un fondo di 2.700 euro che andrà a coprire il mancato incasso Tosap”. Sulla tassa del suolo pubblico, Marcelli ha precisato che il trasferimento statale copre quattro mesi, mentre il Comune con risorse proprie ha esteso l’esenzione al 100% all’intero anno solare, compresi gli spazi che molti esercenti hanno aggiunto alle proprie pertinenze.

Il primo cittadino ha inoltre spiegato gli interventi in tema di Tari: con un fondo di 30.000 euro, il Comune ha optato per lo sconto alle attività rimaste chiuse causa Covid della parte variabile della bolletta (che corrisponde a circa il 35% del totale). “Abbiamo chiesto alle aziende di autocertificare i giorni di effettiva chiusura”, ha detto Marcelli: “chi è stato chiuso tutti i 71 giorni ha lo sconto del 100% della parte variabile per tutto l’anno, per chi è stato chiuso di meno lo sconto è proporzionale. Lo abbiamo fatto senza gravare sugli altri utenti, intervenendo con fondi di bilancio”, ha precisato.

Il consigliere Giacomo Benedetti, annunciando il voto di astensione del gruppo Pieve in Comune, ha proposto che venisse previsto durante le sedute del Consiglio comunale l’esame dei progetti di edilizia pubblica. La richiesta è stata ribadita con forza dal collega di gruppo Claudio Marri, che ha sottolineato polemicamente che “ci sono lavori che si vedono partire senza che noi ne sappiamo niente”, perché “veniamo ai Consigli comunali solo per i bilanci e per vendere i terreni”. Marcelli ha replicato proponendo che “almeno i progetti più complessi” vengano portati in Commissione urbanistica, recuperando “una tradizione che avevamo in passato”.

A seguire, il punto all’ordine del giorno relativo a comunicazioni e interrogazioni è stato aperto dallo stesso sindaco, che ha voluto fare un’accorata raccomandazione ad evitare comportamenti superficiali: “All’inizio la crisi è stata affrontata anche con improvvisazione, oggi invece le strutture sono rodate e sanno esattamente cosa fare, e lo fanno in maniera drastica, mettendo in quarantena tutti coloro che possano essere stati in contatto con i positivi. Con uno o due casi”, ha specificato, “vengono chiuse in casa 150 persone, che per un paese come il nostro sarebbe un dramma. Voglio insomma trasmettere sì un messaggio di ottimismo, ma allo stesso tempo raccomandare il massimo della tutela propria e delle persone più care e più vicine. La mascherina va portata quando si è in compagnia di persone che non sono del proprio nucleo familiare, è faticoso ma è necessario. Quando avremo rassicurazioni interverrò con la revoca dell’ordinanza, ma attualmente dobbiamo avere la massima attenzione”, ha ribadito.

È stata poi la volta di una serie di interrogazioni e sollecitazioni da parte del consigliere Benedetti, che hanno riguardato gli interventi del Consorzio di bonifica, il personale del Comune, il controllo del parco giochi, il progetto della Aree interne. Il rappresentante dell’opposizione si è inoltre soffermato in particolare sull’Istituto superiore Camaiti: “È una scuola di prestigio che adesso è in difficoltà perché nel mercato ci sono alternative magari più stimolanti, ma l’invito è cercare di intervenire e sollecitare la Provincia per trovare una soluzione ottimale e soprattutto rapida a quella che potrebbe risultare una gravissima carenza rispetto alle iscrizioni e al numero degli studenti”, ha detto Benedetti. Il consigliere ha manifestato timori per il futuro della scuola, “anche tenendo conto del numero dei dipendenti e di tutto l’indotto”. Nella replica, Marcelli si è detto a sua volta “preoccupato”, e ha poi toccato il tema degli interventi in atto per garantire gli spazi sufficienti al convitto e alle otto classi di elementari e medie.

La parte conclusiva della seduta è stata dedicata alle festività del 7 e 8 settembre prossimi. L’assessore Chiara Venturi ha annunciato che la festa sarà oggetto di un annullo filatelico di Poste Italiane, i cui funzionari saranno presenti a questo scopo sotto le Logge del Grano in uno dei due giorni. Sul tema del programma delle tradizionali celebrazioni, il sindaco ha sottolineato che non ci saranno la tombola, i fuochi d’artificio e il calcio in costume e che non verranno autorizzate cene né deroghe agli orari di apertura dei locali. “I rioni faranno qualcosa per sottolineare il significato della festa della Madonna dei Lumi”, ha detto, “ma senza quello a cui siamo abituati da tanti anni: sarà un appuntamento in tono minore, per non mettere a rischio né noi né coloro che ci verranno a trovare”. Ultimo accenno al Premio dei Diari: “Il consiglio di amministrazione sta lavorando per un evento in streaming”, ha spiegato il sindaco, “con pochissime presenze in piazza. Questo avrà un riflesso anche sulle strutture turistiche di Pieve, ma la situazione attuale impone prudenza”.

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