Comuni limitrofi, gli aggiornamenti del 19 e 20 maggio

Tutto tace sul fronte umbro, mentre da Badia si può ora andare in tutti i territori contigui tranne Borgo Pace. Pieve e Bagno di Romagna ci provano pur non confinando tra loro. Moretti risponde a Rivi

confine Badia-Pennabilli

Confine Badia Tedalda-Pennabilli (immagine Google Street View)

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20 maggio. Le novità del giorno arrivano da Badia Tedalda, che ha effettuato altre due comunicazioni congiunte, con i Comuni di Sant’Agata Feltria e di Verghereto. A questo punto gli abitanti di Badia possono liberamente circolare in tutti i Comuni confinanti con l’esclusione di Borgo Pace, perché la Regione Marche al momento non prevede questa possibilità.

19 maggio. Nessuna novità per il momento dal fronte umbro, mentre qualcosa si muove al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna. Dopo le due comunicazioni congiunte ai prefetti firmate ieri dal sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci, una con il sindaco di Pennabilli e una con quello di Casteldelci, anche il primo cittadino di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli ha scritto alle prefetture, alle province e alle regioni due missive, con il collega di Verghereto e con quello di Bagno di Romagna, chiedendo di “valutare e provvedere a concedere” gli spostamenti fra i rispettivi comuni. Se con Verghereto si rientra nei casi previsti dalle ordinanze di Toscana ed Emilia Romagna, con Bagno la questione è più complessa, visto che tale comune non confina con Pieve. Si fa però leva sul fatto che l’ordinanza del presidente emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini non parla solo di comuni confinanti, come fa quella dell’omologo toscano Rossi, ma anche di province confinanti.

Nel frattempo anche a Sestino, che ha confini con le Marche e con l’Emilia-Romagna, il sindaco Franco Dori ha comunicato di essersi attivato con Regioni e prefetture e di essere in attesa di delucidazioni.

Ricordiamo quali sono le municipalità extraregionali confinanti con i comuni della Valtiberina toscana:

Moretti risponde a Rivi

“Basta polemiche, non servono più. Serve collaborazione”. Dopo l’attacco di ieri alla Lega per la questione dei confini tra Toscana e Umbria, il presidente del Consiglio comunale di Sansepolcro replica alla richiesta di dimissioni giunte da parte del consigliere comunale del Carroccio Alessandro Rivi. “Un Presidente del Consiglio comunale è anche un cittadino”, spiega, “libero di esprimere un’opinione o una richiesta che tocca il proprio territorio o la propria vita”. Sul tema dei comuni limitrofi “mi sono sentito preso in giro, come cittadino, dalla discordanza tra la comunicazione politica di alcuni esponenti e l’evidenza dei fatti. Non è un giudizio politico, ma una constatazione”.

“Troppe volte sarei voluto intervenire in questo periodo leggendo le mezze verità propagandistiche del Consigliere Rivi, già in odore di campagna elettorale, ma mai l’ho fatto e mai lo farò”. Poi affonda: “anche pochi giorni fa lo stesso consigliere Rivi, violando il regolamento del Consiglio comunale, ha pubblicato uno spezzone incompleto e parziale della registrazione streaming della seduta per fare propaganda, ma non si può fare. Ma io non ho pensato nemmeno per un attimo di fare giornalate, chiedere dimissioni e prendere visibilità. Privatamente, gli ho spiegato il problema che è subito stato risolto. Vedo che non ho avuto lo stesso trattamento. Ne prendo atto”, conclude Moretti.

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