Completato il restauro della “Madonna con Bambino” di Gerino da Pistoia

L'affresco cinquecentesco di piazza della Repubblica salvato grazie all'iniziativa della pro loco Vivere a Borgo Sansepolcro. A giorni l'inaugurazione

La parte centrale dell'affresco prima e dopo il restauro

La Madonna con Bambino di Gerino da Pistoia torna a nuova vita. È infatti completato il restauro dell’affresco, realizzato nel 1523, che si trova in un tabernacolo in uno degli edifici di piazza della Repubblica a Sansepolcro. Citata già da Vasari, l’opera è anche detta Madonna di Fontesecca dall’antico toponimo della zona. L’autore, nativo di Pistoia, fu spesso attivo a Sansepolcro. La sua importanza è stata rivalutata nel XX secolo, in particolare grazie alla studiosa Josephine Rogers Mariotti, che nei propri lavori parla anche dell’affresco di piazza della Repubblica.

Il restauro si è reso necessario a causa dello stato di forte deterioramento in cui versava l’opera. A promuovere l’iniziativa è stata la pro loco “Vivere a Borgo Sansepolcro”, che oltre due anni fa ha avviato le procedure per la realizzazione dell’intervento, autorizzato dalla Soprintendenza e realizzato dalla dottoressa Stefania Bernardini. Il lavoro è stato finanziato tramite un importante contributo della fondazione “Marco Gennaioli” e risorse proprie della pro loco, il cui presidente, Libero Alberti, ha voluto ringraziare per la collaborazione sia lo sponsor che Roberto Alunno Veschi, che ha messo a disposizione l’impalcatura che ha permesso la realizzazione del restauro.

L’affresco è stato finora protetto da due ante di legno che permettevano di chiudere la nicchia e che erano anch’esse ormai fortemente danneggiate. Anziché restaurarle o sostituirle con analoghi sportelli, la scelta è stata quella di rimuoverle e applicare una protezione in cristallo che renderà l’opera costantemente visibile. A questo scopo anche l’installazione di un faretto che permetterà l’illuminazione dell’affresco.

Il meritorio lavoro, i cui tempi si sono un po’ allungati a causa delle complicazioni legate alla pandemia, è giunto così al termine ed è attesa a giorni l’inaugurazione dell’opera, che torna a disposizione della collettività senza più i segni del tempo e dell’incuria di cui aveva risentito nel corso dei secoli.

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