Abbiamo incontrato il vicesindaco di Citerna con delega ai lavori pubblici Paolo Carlini, che ha illustrato nel dettaglio alcuni aspetti legati al programma triennale delle opere pubbliche. “Siamo partiti con ambizioni ed aspettative alte, abbiamo voluto creare un programma di opere pubbliche adeguato al nostro stile e alla nostra identità. È un piano corposo che include tante voci al suo interno, con investimenti per milioni di euro a seconda degli anni. Sono state inserite manutenzioni ed interventi che ottemperano alle esigenze della popolazione”. Fra i lavori programmati spiccano quelli relativi alla messa in sicurezza degli istituti scolastici dell’intero comune. Come spiega Carlini “la scuola non deve essere vista solo come un edificio, ma come luogo al cui interno stanno crescendo quelli che saranno i nostri futuri cittadini. Un ambiente nuovo, efficiente e sicuro è una garanzia per un futuro migliore. Abbiamo partecipato a molti bandi per la sistemazione delle scuole e sono andati tutti a buon fine. Abbiamo portato a casa oltre 2 milioni e mezzo di contributi a fondo perduto finanziati dal Miur e questa, per l’amministrazione, è una grande soddisfazione. I fondi per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici, 130 mila euro, provengono invece dalla regione”.
L’amministrazione comunale si dice fiera dei risultati finora raggiunti: in quasi due anni dall’insediamento ha avuto accesso, tramite bandi statali e regionali, a milioni di euro da investire in interventi e manutenzioni, a costo zero per il comune e per la cittadinanza. Grande interesse ed attenzione puntata sulla sicurezza generale: fra le voci inserite nel programma, infatti, i lavori di ampliamento della rete pubblica di illuminazione e la realizzazione di un sistema di videosorveglianza. Come afferma il vicesindaco “per ogni annualità sono stati stanziati 20 mila euro di fondi per l’ampliamento della rete di illuminazione pubblica, per cercare di dare adeguata luce a quei punti che hanno più criticità. Per un comune come Citerna cifre del genere sono importanti e consistenti. Altro punto rilevante è la videosorveglianza: siamo rimasti un po’ indietro, in quanto l’attuale sistema è fatiscente e risale a quindici anni fa. Anche per questo intervento, abbiamo partecipato ad un bando e siamo in graduatoria, ma molto probabilmente per il 2021 e 2022 non saremo finanziati, forse nel 2023 se reinvestiranno altri fondi. Una parte dei 135 mila euro previsti dal programma per la realizzazione del sistema di videosorveglianza sarà impiegata per l’installazione di telecamere: il nostro obiettivo è arrivare ad inserirle in tutti i varchi di accesso al territorio comunale, per avere un controllo capillare del traffico in entrata e in uscita, anche alla luce dei fatti avvenuti negli ultimi anni, come la bomba alla banca di Pistrino”.
L’impegno dell’amministrazione comunale è incentrato sulla sicurezza, non solo territoriale, ma in primis dei cittadini. Le richieste e le aspettative della popolazione sono alla base della progettazione di interventi mirati e specifici che possano portare a dei miglioramenti in tanti ambiti, per soddisfare le tante esigenze e per portare a termine quanto è stato già iniziato dalle amministrazioni precedenti. Fra le opere più rilevanti e strategiche spiccano l’adeguamento della strada provinciale che collega il centro di Pistrino con quello di Fighille e la messa in sicurezza del torrente Sovara. A proposito di ciò, Carlini dice che “la strada provinciale è da sempre un tratto problematico e, nel corso degli anni, troppe persone hanno perso la vita in pochi metri di strada. Il nostro obiettivo è un dialogo costante con la provincia che sta mettendo a punto un progetto che prevede la messa in sicurezza di tutta la strada, con allargamenti e rotonde. Interventi del genere richiedono sicuramente investimenti importanti a livello economico ed è difficile pensare di realizzare tutto in pochi mesi. Altro punto per noi rilevante è la messa in sicurezza del Sovara. Il torrente è totalmente sopra al piano di campagna e gli argini sono rialzati rispetto ai campi. Con gli animali che qui creano il loro habitat naturale, lungo gli argini c’è grande erosione che, durante le alluvioni, provoca un allagamento consistente del territorio limitrofo. Insieme alla regione abbiamo dato il via a degli studi per cercare soluzione al problema. Siamo quasi in dirittura d’arrivo per quanto riguarda il disciplinare di progettazione dell’intervento che riguarderà, presumibilmente, il 2022. È un intervento da circa 13 milioni di euro totalmente finanziato dal Ministero dell’ambiente. È un lavoro veramente epocale per il nostro territorio, considerando che si inserisce fra i lavori più importanti della regione Umbria”.