Celebrata la giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale

Nella prima domenica successiva al 4 novembre la cerimonia anche nei comuni della Valtiberina. Ricordato il Milite Ignoto nel centenario della tumulazione

La cerimonia al Monumento ai Caduti di Sansepolcro (foto Comune di Sansepolcro)

“La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta”. È il noto incipit del bollettino del generale Armando Diaz che dà conto della capitolazione dell’ormai provato esercito austro-ungarico nel primo conflitto mondiale. Quella data del 1918, il 4 novembre, è diventata la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale, che in molti comuni è stata festeggiata ieri, nella domenica successiva.

A Sansepolcro si è tenuta presso la Chiesa di Sant’Antonio la messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre, seguita dal corteo fino al Monumento ai Caduti, dove si è esibita la Banda della Filarmonica dei Perseveranti. A seguire la lettura di un intervento da parte del sindaco Fabrizio Innocenti, che ha tra l’altro ricordato “la scelta di rendere onore al Milite Ignoto”, che “servì a restituire un po’ di pace ad un sentimento nazionale sconvolto collettivamente dalla violenza della guerra e servì più che altro ad onorare i sentimenti di sacrificio, abnegazione e amore per la Patria che all’epoca avevano animato uomini e donne che avevano servito il loro Paese in tutti i modi in cui avevano potuto ed in maniera anonima. Oggi questo stesso spirito di sacrificio anonimo – ha aggiunto Innocenti – lo ritroviamo nelle nostre Forze Armate di cui celebriamo la Festa, uomini e donne delle istituzioni che non esitano quotidianamente a prestare fede al giuramento di fedeltà alla Stato anche quando, pure in tempo di pace, questo comporta rischio per la sicurezza e per la vita”.

Ricordato il Milite Ignoto, nel centenario della sua sepoltura all’Altare della Patria a Roma, anche a Pieve Santo Stefano, il cui consiglio comunale aveva assegnato a questa figura simbolica la cittadinanza onoraria nello scorso aprile. Il sindaco Marcelli, che ha anche ricordato la Croce di guerra al valore militare di cui è insignito il comune per “le immani distruzioni e le perdite di vite umane della Seconda guerra mondiale”, ha letto il messaggio fatto pervenire dall’Istituto del Nastro Azzurro che riunisce i decorati al valore militare e che è il promotore dell’iniziativa legata alla cittadinanza al Milite Ignoto. Di seguito il video della cermonia odierna realizzato dal comune di Pieve:

Cerimonia anche ad Anghiari presso la Cappella di Palazzo Corsi:

Le celebrazioni ad Anghiari (foto di Ilaria Lorenzini)

Le immagini delle celebrazioni a Sestino:

Deposizione della corona anche a Caprese Michelangelo:

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