TeverePost ha incontrato nei giorni scorsi Catia Giorni, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio comunale di Sansepolcro. Durante la conversazione, l’esponente pentastellata ha parlato degli appuntamenti elettorali di settembre ed ha analizzato la situazione locale in vista della fase conclusiva della legislatura. Senza risparmiare severe critiche alla maggioranza che guida la città.
Qual è lo stato di salute del Movimento 5 Stelle nel nostro territorio?
A Sansepolcro lo stato di salute del Movimento è molto buono: il gruppo era già attivo da circa un anno prima delle scorse elezioni comunali, poi l’ingresso in Consiglio di una persona ha portato a dare concretezza a idee e obiettivi. Certo, se fossimo stati in due forse sarebbe stato più semplice tutto il lavoro, però le nostre idee le abbiamo portate avanti. Dopo le elezioni c’è stato un fisiologico calo di partecipazione rispetto alla lista di 16 persone, ma questo succede sempre. Però è rimasto un nucleo, uno zoccolo duro di 8-10 persone che lavorano e con cui ci si sente sempre per prendere qualsiasi tipo di decisione. Io in Consiglio comunale anche se sono da sola parlo sempre al plurale, e all’inizio mi prendevano in giro per questo, però è una cosa che sento molto: noi siamo dei portavoce, tante volte in questi anni io pensavo in una maniera, il gruppo in un’altra e io ho seguito il gruppo, perché per il Movimento 5 Stelle questo è essenziale. Non prendo mai iniziative senza consultare gli altri, e probabilmente il gruppo è amalgamato anche per questo.
A settembre i cittadini di Sansepolcro voteranno per le elezioni regionali e per il referendum sul taglio dei parlamentari. Come affronta questa estate di campagna elettorale il gruppo locale del M5S?
Il referendum tanto posticipato sul taglio dei parlamentari è molto sentito perché è uno dei temi storici del Movimento 5 Stelle. Cercheremo quindi di informare il più possibile i cittadini online e se è possibile anche facendo dei gazebo. Questo per ora è un po’ più complicato perché ovviamente quello che è successo non aiuta per tutto quello che è contatto fisico. E anche alle elezioni regionali saremo in prima linea per portare il nostro programma e le nostre battaglie, alcune delle quali combaciano con quello che abbiamo fatto anche a livello comunale. Se sarà possibile organizzeremo anche degli incontri fisici con i candidati della lista, vedremo cosa si potrà fare. Certo stiamo andando nel pieno agosto ed è tutto più difficile, quindi penso che le cose si faranno soprattutto online.
Non c’è il rischio che la riduzione del numero dei parlamentari provochi una ulteriore riduzione della rappresentatività dei territori?
Questa è una delle obiezioni che vengono fatte più spesso. Secondo me no, assolutamente. Andranno avanti i territori che riescono ad avere maggiore voce in capitolo sui vari temi, quindi secondo me questo rischio non c’è.
Quali sono a vostro avviso i temi del dibattito politico regionale più rilevanti per il nostro territorio?
Prima di tutto la sanità. Io penso che la sfida dopo l’emergenza Covid si giochi su questo. C’è bisogno di ritornare alla sanità territoriale, e qui a Sansepolcro questo si concretizza nella difesa a oltranza dei nostri servizi e in primis del nostro ospedale, quindi facendo in modo che non vengano tagliati altri servizi. Prendiamo l’impegno per questo con i cittadini di Sansepolcro. Noi abbiamo fatto una battaglia in questi anni sulla Casa della Salute, abbiamo fatto anche un esposto all’Anac, perché fin da subito questa cosa non ci è piaciuta, e lo diciamo a maggior voce adesso, perché abbiamo visto l’importanza della sanità pubblica. Nella Casa della Salute ci sono tanti equilibri discutibili e secondo me adesso più che mai va ripensata questa cosa, con tutti i medici allocati in una struttura privata. Le stonature che si erano rivelate due anni fa adesso si rivelano ancora di più.
Poi le infrastrutture, perché sia a livello ferroviario sia a livello stradale è importantissimo che le zone più periferiche come la nostra non vengano tagliate di lato ma siano servite da una rete valida. Questo è uno dei primi punti del M5S regionale e sicuramente è uno dei punti su cui più batteremo. Con l’emergenza Covid il fatto di essere una zona periferica e mal collegata forse è stato anche un vantaggio, però questo è solo un periodo: invece per la nostra economia, per il turismo, dobbiamo puntare ad essere dotati di una buona rete infrastrutturale.
Un altro tema, su cui abbiamo lavorato tanto anche come gruppo locale, è quello dei rifiuti. Uno dei punti più importanti del M5S è quello dell’economia circolare, quindi del rifiuto considerato come valore aggiunto: no a impianti di inceneritore ma riutilizzo. Questo a livello locale si può fare incentivando la raccolta differenziata, diffondendo un altro concetto di rifiuto. Se si va a guardare anche qui a Sansepolcro il livello di raccolta differenziata in questi anni in percentuale è sceso, quindi da questo punto di vista qualcosa c’è da fare sicuramente.
A Sansepolcro tutti attendono l’esito delle regionali prima di scoprire le carte per le amministrative. Come possono incidere le elezioni toscane sugli equilibri locali?
Prima di tutto ci sarà una chiara linea su quale sarà la forza politica più rappresentativa, e poi sapere che quella forza politica ha quei rappresentanti in Consiglio regionale sarà un punto di forza da giocarsi in vista delle amministrative. Per il resto mi lascia perplessa che il sindaco dica che dopo le elezioni vedrà se candidarsi o meno: prima per quattro anni sostiene che non gli importa della politica partitica perché fa parte di una coalizione civica che pensa unicamente agli equilibri del territorio e poi dice che la ricandidatura è legata alle elezioni regionali. Io qualche dubbio ce l’ho, chissà cosa ha in mente Cornioli, magari ce lo ritroviamo in un listino regionale. Nella fantapolitica ci può sempre stare. Secondo me dopo quattro anni un sindaco lo sa già quello che fare, non deve aspettare le elezioni regionali. Per noi invece penso che la cosa cambi davvero poco, perché abbiamo un progetto per Sansepolcro, abbiamo delle idee, quindi avere più rappresentanti in Consiglio regionale può essere certo un vantaggio, però non è qualcosa che ci vincola.
In vista delle amministrative quale potrà essere il ruolo del M5S? Ci sono contatti con altre forze politiche per eventuali percorsi di collaborazione, anche alla luce dell’esperienza nazionale?
Qui bisogna davvero vedere quello che succede anche a livello nazionale. Io comunque parlerei di contatti con chi veramente ha a cuore il bene di questa città e in questi anni si è già impegnato e ha fatto circolare delle idee. Non si deve ragionare solo di persone, anche se è vero che sono le persone a portare avanti le idee, ma si deve ragionare di progetti. Secondo me quello che è mancato in quattro anni alla coalizione di maggioranza è stata proprio la progettualità, la lungimiranza. Hanno fatto normale amministrazione giorno dopo giorno, quindi è mancata quella visione d’insieme, sistemica, che secondo me è necessaria quando si parla di politica. Usciamo dai cinque anni di Frullani che sicuramente per Sansepolcro non sono stati vantaggiosi e fruttuosi e usciamo da cinque anni di Cornioli che sono stati anche peggio, perché secondo me si è vista anche la debolezza di un civismo, che è sicuramente un grandissimo valore, a cui non si sono saputi unire anche dei contatti. Non si può pensare che Sansepolcro finisca a Gricignano, invece l’impressione in questi quattro anni è stata questa. Purtroppo anche prima del Covid la situazione non era rosea da tutti i punti di vista, turistico, delle attività commerciali, delle attività produttive, quindi se ci sono idee e ci sono progetti noi siamo completamente aperti, non abbiamo nessuna volontà di chiusura. Io stessa nei quattro anni ho sempre richiesto apporti, collaborazioni, e se c’era anche da fare qualcosa insieme alle altre forze politiche lo abbiamo fatto. Mi auguro che ci sia la possibilità di portare avanti un progetto per Sansepolcro che sia anche qualcosa di innovativo, di coraggioso. Si è visto che ci sono associazioni, pro loco, tante persone che hanno idee, progetti che finora sono stati respinti o non accolti come dovevano dall’amministrazione, quindi io penso che sicuramente più forze insieme possano fare la differenza.