Il consiglio comunale di Sansepolcro è convocato per questa sera in seduta ordinaria per affrontare il bilancio di previsione. TeverePost ne ha parlato con l’assessore alle finanze Catia Del Furia, che ha in primo luogo commentato il fatto che in questa occasione il bilancio non sia stato approvato come in passato entro il 31 dicembre dell’anno scorso (il termine di legge è attualmente quello del 31 marzo): “Sono personalmente dispiaciuta – ha detto Del Furia – che in questo ultimo bilancio di previsione dell’amministrazione non sia stato possibile replicare l’approvazione dello strumento senza entrare in esercizio provvisorio. Tuttavia – ha puntualizzato – nonostante lo slittamento, ancora persistono situazioni di dubbio che solo con il trascorrere dei mesi troveranno compiutezza, e questo più che mai lascia questioni aperte che la stessa commissione bilancio, e a seguire l’assise consiliare, dovranno a breve riaffrontare”. Si parla in particolar modo di tariffe, come la Tari, interessata dai grandi cambiamenti dettati dal Decreto legislativo 116/220, e di tributi: “La legge finanziaria ha introdotto la novità del Canone unico, che prevede una vera e propria rivoluzione per quanto concerne l’imposta sulla pubblicità e la tassa/canone di occupazione del suolo pubblico – ha spiegato l’assessore – Gli uffici stanno lavorando ai nuovi regolamenti che vedranno l’approvazione entro il 31 marzo, data ultima (salvo proroghe) per approvare le tariffe, che dunque in questo documento non trovano definizione. Sarà in quella sede che studieremo anche le forme di agevolazione che è intenzione dell’amministrazione confermare, magari semplificandole, anche per il 2021”.
Le altre tariffe trovano conferma secondo le precedenti articolazioni: “L’Imu non subisce variazioni, così come i servizi a domanda individuale, sebbene questi incorrano, come prevedibile, in un minore tasso percentuale di copertura. Paradossalmente – ha fatto notare Del Furia – per l’anno corrente diventa più importante la verifica a consuntivo del 2020 caratterizzato dalla pandemia, che ha avuto ripercussioni anche sul bilancio soprattutto per le minori entrate. Diventa infatti molto difficile quantificare oggi le entrate relative all’Irpef (peraltro da sempre disallineato), che si pensa possano avere una forte contrazione non supportata però, a livello conoscitivo, dalle proiezioni del Ministero. Minori entrate sono certamente da considerare in termini di lotta all’evasione, data la sospensione delle attività di accertamento, e di ulteriore riduzione delle sanzioni al codice della strada, che nel 2020 hanno raggiunto il minimo storico”. Le minori entrate sono tuttavia passibili di essere corrisposte mediante lo stanziamento di emergenza del Governo: “Per Sansepolcro questo stanziamento raggiunge l’importante cifra di 800.000 euro circa – ha detto l’assessore – ma questo fondo deve passare al vaglio della certificazione ministeriale e l’utilizzo è vincolato a precisi interventi. Chiaramente in questo quadro aumenta sensibilmente l’indebitamento, comunque ancora una volta da ridefinire con l’avanzo a consuntivo del 2020 e quindi, in questa fase, da ritenersi assolutamente sotto controllo. Sempre in questo documento – ha aggiunto Del Furia – viene confermato il piano triennale degli investimenti come deliberato lo scorso ottobre e la perimetrazione del Gap come deliberata in dicembre”. A questo proposito, e cioè relativamente all’insieme dei soggetti in cui il comune detiene partecipazioni, Del Furia si è soffermata sull’uscita dal Polo universitario aretino, sottolineando che “si è conclusa in modo molto favorevole per il comune”, e ha ricordato la proroga al 31 dicembre prossimo per la definizione delle altre partecipate.
L’assessore ha poi parlato dell’obbligo per il 2021 di portare il Fondo crediti di dubbia esigibilità al 100%: “È un aspetto di non secondaria importanza. Ricordo quante discussioni in tal senso sono state affrontate sia nell’ambito della commissione che del consiglio comunale stesso. L’adeguamento per il comune di Sansepolcro consta di appena 5 punti percentuali e in un momento come questo, caratterizzato dall’incertezza su tanti fronti, è assolutamente sopportabile. Se non avessimo in passato operato in tal senso, ovvero se non avessimo operato per la crescita del fondo svalutazione incrementandolo annualmente (sacrificando molto in termini di spesa) oggi la nostra situazione sarebbe stata molto critica – ha messo in evidenza Del Furia – Questo rasserena sull’operato e, considerata la nota positiva del collegio dei revisori dei conti e il pieno rispetto di tutti i parametri previsti dalla legge esprimo piena soddisfazione, anche in considerazione del fatto che la gestione economica del comune non lascia orpelli gravosi alla prossima amministrazione”.