Non si tratta ancora di una “fumata bianca”, ma è di certo un primo forse decisivo passo verso la ripartenza dei campionati di Eccellenza. La notizia è stata comunicata direttamente dalla FIGC nel proprio sito ufficiale attraverso questa nota:
A seguito della richiesta inviata dalla FIGC, il CONI ha condiviso che il Campionato di Eccellenza può considerarsi di “preminente interesse nazionale”, al fine di una sua ripresa dell’attività. Per dare riscontro definitivo sulle indicazioni e sulle modalità della eventuale ripresa, l’argomento sarà posto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Federale, in programma nei primi giorni di marzo.
L’iter per il ritorno in campo è quindi stato avviato, ma non c’è comunque nulla di definitivo. Anche il CONI nel proprio sito internet, sempre in data 24 febbraio 2021, ha pubblicato una nota che riporta testualmente le seguenti precisazioni:
In relazione alle numerose richieste e sollecitazioni pervenute al Comitato Olimpico Nazionale da parte di società e tesserati interessati al Campionato di Eccellenza del calcio, il CONI precisa che ai sensi del DPCM vigente, gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale sono tutti gli eventi e le competizioni ricompresi nell’arco temporale dello stato di emergenza prorogato sino al 15 aprile 2021 – programmati e fissati con sufficiente anticipo nei calendari agonistici, con date e luoghi certi, individuati dalle Federazioni Sportive Nazionale, dalle Discipline Sportive Associate, dagli Enti di Promozione Sportiva ovvero dagli Organismi Sportivi Internazionali. Pertanto nessuna decisione sul Campionato di Eccellenza può essere attribuita al CONI che si limita a recepire quanto deciso e trasmesso dalle singole Federazioni Sportive Nazionali, quindi nel caso in questione dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio.
La palla sembra passare in via definitiva, con l’ok del CONI ovviamente, alla FIGC, che nel Consiglio Federale in programma a inizio marzo sarà chiamata a chiarire i vari aspetti di questa situazione. Come detto si tratta solo di un primo passo perché nulla di concreto è stato ancora deciso, ma è un passo di assoluta importanza perché, senza il riconoscimento dell’Eccellenza a campionato di “preminente interesse nazionale”, il ritorno in campo sarebbe definitivamente saltato. Un passaggio arrivato anche un po’ a sorpresa dato che nulla era emerso a inizio settimana, nei giorni che avevano portato alla riconferma di Gravina a presidente della FIGC e allo svolgimento della Giunta del CONI. La situazione è repentinamente cambiata nelle ore successive e la possibilità di tornare in campo ha ripreso quota. La FIGC ha differito i termini del tesseramento dell’attività della LND fino al 31 marzo e questo rappresenta un altro elemento chiave verso la ripartenza. Restano però ancora da sciogliere alcuni nodi inerenti la questione tamponi (costi, tempistica, luoghi in cui effettuarli), le varie normative che dovranno rappresentare il “protocollo sicurezza”, la data di una eventuale ripartenza e la formula con cui se si tornerà in campo verranno portati a termine i campionati (con tante domande a cui dare risposte non certo scontate). Non rimane che attendere quindi. Prima la decisione definitiva e le linee guida che verranno dettate dalla FIGC e poi i vari Comitati Regionali che dovranno, in caso di una ripartenza effettiva dei vari gironi di Eccellenza, modellare tutto nei vari contesti territoriali. Le questioni da sistemare e da risolvere sono ancora molte, visto che la situazione di emergenza sanitaria non è certo alle spalle.