Il Consiglio Federale della FIGC ha approvato e confermato la proposta che fu presentata alcuni giorni fa dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti decretando i verdetti relativi alla Serie D. Le squadre che occupavano il primo posto in classifica in ogni girone al momento dello stop dei campionati salgono quindi in Serie C, mentre le squadre che si trovavano agli ultimi quattro posti scendono direttamente in Eccellenza.
La decisione è ufficiale e in linea con le attese della vigilia, anche se rischia di dare il via a proteste e ricorsi, dato che molte società retrocesse difficilmente accetteranno serenamente il verdetto. La conferma giunge dalla nascita del gruppo “Serie D, salviamoci”, che conta al suo interno 31 formazioni su 36 e che contesta la retrocessione a tavolino. In attesa di capire come si evolverà in questo caso la situazione appare comunque chiaro che sono 36, dopo la decisione di oggi, i posti attualmente “liberi” in Serie D. A completare il quadro delle squadre che la prossima stagione prenderanno parte al “Campionato Interregionale” saranno quindi le 36 promosse dai vari gironi di Eccellenza. Salto di categoria e festa promozione dietro l’angolo per le formazioni che al momento dello stop guidavano la classifica nei 28 gironi. Tra queste Badesse nel Girone B dell’Eccellenza Toscana e Tiferno 1919 nel Girone Umbro. L’ufficialità dovrebbe arrivare in settimana dato che mercoledì è in programma il Consiglio di Lega della LND a cui seguirà quello dei vari Comitati Regionali.
Difficile invece al momento pronosticare il criterio che verrà scelto per decretare le 8 seconde in classifica che dall’Eccellenza saliranno in Serie D (potrebbero essere 7 se una arrivasse dalla Coppa). Non sarà certo una decisione facile dato che dovranno essere individuate tra 28 squadre di gironi differenti. In settimana scopriremo anche se dall’Eccellenza in giù ci saranno oppure no retrocessioni e cosa questo eventualmente comporterà per tutte le altre categorie regionali. Altri giorni di attesa quindi, con la speranza che il capitolo finale di questa storia sia il più equo possibile. Per la credibilità del sistema calcio e per impostare un futuro che, considerato il protocollo attuativo per la ripresa in sicurezza delle attività di base e degli allenamenti del calcio giovanile e dilettantistico, si annuncia già di per sé molto complicato.