Tra le forze a sostegno di Fabrizio Innocenti, candidato a sindaco di Sansepolcro, c’è anche “Borgo al Centro”, la cosiddetta ‘lista del sindaco’ che prende il nome dal nuovo progetto politico ideato dallo stesso ingegnere dopo aver ufficializzato la propria corsa alla carica di primo cittadino. Al suo interno sono confluite varie anime politiche locali, tutte identificabili nell’area moderata. Abbiamo parlato con tre candidati di Borgo al Centro: sono Alessandro Bandini, esponente del locale Partito Repubblicano, Francesca Mercati, attuale consigliera di maggioranza e capogruppo de Il Nostro Borgo, e Roberto Neri, coordinatore della lista civica Noi Per Sansepolcro. Con loro abbiamo parlato di quello che è stato fin qui il percorso di crescita del progetto e di quelle che sono, a loro avviso, le priorità per Sansepolcro.
Un giudizio sulla campagna elettorale che si appresta ed entrare nella fase più calda
AB: Per me è la prima campagna elettorale e devo dire che è stata appassionante, piena di emozioni ed esperienze nuove. Guardando la situazione generale, mi rendo conto che i toni si stanno accendendo e c’è forse più aggressività rispetto a prima. A onore del vero devo dire che la nostra coalizione si sta caratterizzando per una maggiore pacatezza e cura dei contenuti piuttosto che finalizzare la campagna alla polemica sterile o mettere nel piatto questioni puramente ideologiche che, per quanto legittime, credo siano poco adatte ad essere inserite in un contesto locale dove i cittadini chiedono risposte concrete. A volte noto nei nostri avversari una sorta di pregiudizio e atteggiamento volutamente provocatorio, ma fin qui siamo stati bravi, Fabrizio in primis, a far prevalere la pacatezza, l’esperienza e la capacità di capire dalle persone ciò che serve alla comunità.
Le priorità principali per Borgo al Centro?
FM: Il nome della nostra lista dice già molto su quella che è la nostra priorità: riportare la città ad avere le attenzioni e il ruolo che merita, anche e soprattutto nei rapporti con gli enti sovraordinati. Lo scopo è quello di portare ad un innalzamento della qualità della vita a Sansepolcro. Questo si ottiene in primis attraverso l’economia, le opportunità di lavoro e la salute delle imprese nel territorio, quest’ultima legata anche a infrastrutture funzionanti e agevolazioni; poi c’è tutto quello che concerne il decoro e la cura della nostra città: creare quindi un ambiente vivibile e più bello per tutti noi; altri aspetti fondamentali sono cultura e turismo, due ambiti che dovranno essere più legati tra loro rispetto ad oggi, e infine la sicurezza, altra tematica determinante per il raggiungimento dei nostri obiettivi, sulla quale puntiamo molto.
La vostra è una coalizione molto ampia, con realtà civiche e partiti. Come procedono le attività?
RN: Già il fatto che una coalizione sia più ampia e variegata delle altre è forse il primo segnale di quanto giusta sia stata la scelta del candidato sindaco. La nostra è una squadra compatta e coesa, dove tutti stiamo lottando per la stessa causa. Fabrizio meglio di molti altri sa fare quadrato attorno a sé e mettere d’accordo le diverse anime e visioni.
FM: Raggruppiamo due dei tre partiti storicamente legati al centrodestra, oggi in orbita moderata e filogovernativi, pertanto è risultato facile trovare punti di incontro con simili realtà di altra estrazione. Quello che conta per noi sono le persone e la concretezza. Fabrizio, ma anche tutti i suoi sostenitori, sono persone dotate di senso pratico che pensano al “fare”.
AB: Per noi Repubblicani il concetto fondamentale è la laicità, l’equidistanza. Più di tutti, forse, abbiamo dialogato con le varie realtà politiche, escludendo quelle più vicine ai due estremi. In questa coalizione c’è una comunione di intenti che non abbiamo ravvisato in altri progetti.
Ci sono due candidati legati dalla presenza di forze centrodestra: in cosa la vostra proposta si distingue da quella degli altri?
RN: Abbiamo già parlato di competenza, di esperienza, di fare ‘squadra’. Il nostro è un progetto molto concreto, il candidato rispecchia la composizione delle liste, dove sono presenti tanti professionisti, imprenditori e partite Iva, persone che sanno bene come organizzare le proprie attività. Forse questo è uno degli aspetti che meglio riflette le differenze tra i due progetti.
Come immaginate Innocenti nei rapporti con la propria giunta? Dalla vostra lista verranno scelti degli assessori?
FM: Per ora l’unico nome che è stato ufficializzato è quello di Riccardo Marzi, fuori lista, anche in un’ottica di continuità con le attività fin qui svolte in qualità di assessore ai Lavori Pubblici. Per certo possiamo dire che Fabrizio vuole attorno a sé persone competenti alle quali lasciare libertà assoluta nella gestione delle proprie deleghe. Riassumendo, pur nel rispetto di quelli che saranno gli esiti elettorali, un requisito fondamentale nella scelta degli assessori saranno le competenze. Speriamo chiaramente che la nostra lista possa fare bene e di conseguenza sarà Fabrizio a compiere le proprie scelte.
Oggi c’è forse più incertezza sull’esito del voto rispetto alle ultime comunali. Vi andrebbe di fare un pronostico almeno sul primo turno?
AB: Da interista, sono abituato a soffrire e non mi sento di fare pronostici. Ti dico che intorno alla nostra coalizione vedo tanto entusiasmo e questo mi porta ad essere ottimista. La partita è certamente più aperta.
FM: L’unica previsione che mi sento di fare è che con ogni probabilità si andrà al ballottaggio tra due candidati che rappresentano le due diverse anime della politica.