Bollettino Covid: altri 10 positivi in Valtiberina, in provincia di Arezzo 268 casi

I nuovi contagi riguardano i comuni di Sansepolcro, Pieve Santo Stefano e Caprese Michelangelo. Il resoconto dell’azienda sanitaria e le considerazioni del sindaco Cornioli

I numeri del Covid continuano a salire anche nei comuni in Valtiberina. Il resoconto giornaliero della Usl Toscana Sud Est indica la presenza di 268 nuovi casi nella provincia di Arezzo. A questi si aggiungono altre 123 persone, sempre nell’Aretino, risultate debolmente positive al primo tampone e in attesa del secondo che potrebbe confermare o meno la positività.

Dei casi ufficializzati, dieci riguardano il nostro territorio e in particolare Sansepolcro con cinque casi, Caprese Michelangelo con due e Pieve Santo Stefano con tre. A seguire, il consueto elenco delle persone contagiate nella nostra vallata trasmesso dall’Asl agli organi di stampa.

Caprese Michelangelo

Pieve Santo Stefano

Sansepolcro

“Il Dipartimento di Prevenzione ha evidenziato 132 contatti per i casi di Arezzo che sono già stati immediatamente posti in isolamento – scrive l’azienda sanitaria – I positivi in carico sono 4.864 a domicilio, 44 presso le strutture di Cure Intermedie e 36 presso l’albergo sanitario. Ci sono 101 ricoverati presso la degenza Covid e 21 in Terapia intensiva dell’Ospedale San Donato di Arezzo. L’identificazione dei casi ed il tracciamento dei contatti à stato possibile attraverso l’effettuazione di 3.673 tamponi.”

Il sindaco Cornioli fa il punto della situazione

“Stiamo vivendo sicuramente un periodo molto preoccupante – ha scritto poco fa su Facebook il primo cittadino Mauro Cornioli – Tutti i casi positivi del nostro territorio sono stati contattati e saranno contattati dal Dipartimento Prevenzione della ASL per il tracciamento della catena epidemiologica. Ho parlato personalmente almeno con un membro di ogni famiglia, per comprendere i contatti a valle e a monte. Le casistiche sono le più diverse riguardo all’ingresso del contagio in famiglia. Poi purtroppo, nella famiglia convivente spesso si diffonde con facilità, considerando che in un ambiente intimo si abbassano le difese.”

“Il tracciamento a valle, o con i tamponi o con la quarantena, consente di isolare tutte le persone che sono venute a contatto con il positivo – prosegue – Per questo è importante la collaborazione massima dei casi per individuare i contatti stretti. Ci sono catene che ad oggi potrebbero essersi fermate: la più numerosa è di 12 casi, anche se l’asintomatico potrebbe essere sfuggito al tracciamento. Poi ci sono i casi singoli o di due persone che non hanno contezza di dove possano aver contratto il virus, però stiamo vedendo che si sono già isolati e non hanno dato origine a catene. Questa è la strada giusta.”

Il primo cittadino comunica infine alcuni numeri sui tamponi che vengono eseguiti quotidianamente al Borgo: “In media sono effettuati 80 tamponi al giorno, di cui 20 di controllo. La nostra percentuale persone testate/positivi è più bassa della percentuale nazionale, regionale e provinciale. Nonostante l’ultima settimana che ha visto una crescita delle positività, Sansepolcro ha un’incidenza di casi, in rapporto alla popolazione, migliore delle altre zone aretine, almeno negli ultimi 30 giorni.”

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