Bilancio, ad Anghiari il centrosinistra lascia l’aula per protesta

Lara Chiarini: “Contestiamo fortemente il metodo; segnale perché ci sia un coinvolgimento maggiore delle minoranze e una discussione approfondita delle questioni”

I consiglieri di Insieme per Anghiari (da sinistra Lorini, Piomboni e Chiarini) mentre annunciano che lasceranno l'aula

“Usciamo dall’aula perché contestiamo fortemente il metodo che ormai è utilizzato sempre, quello di non discutere in maniera adeguata tematiche che sono molto importanti”. Con queste parole la capogruppo di Insieme per Anghiari Lara Chiarini ha annunciato durante il Consiglio comunale di lunedì sera la scelta della propria compagine di non partecipare al voto nei primi 6 punti all’ordine del giorno. Un modo “per dare un segnale, sperando che le prossime volte ci sia un coinvolgimento maggiore e una discussione approfondita delle questioni”. La consigliera del centrosinistra ha spiegato che “la documentazione viene fornita il giorno stesso del Consiglio, e al di là di questo anche in commissione i temi in sostanza non sono stati trattati, visto che per esempio non abbiamo parlato del Dup né delle variazioni. Questo non ci sembra il modo corretto di discutere con le minoranze di argomenti importanti come quelli del bilancio. È anche una questione di rispetto. Io sarei anche curiosa di sapere”, si è poi chiesta Chiarini, “chi nella maggioranza si è letto tutta questa documentazione, visto che servirà il voto dei consiglieri per approvare questi importanti documenti. Prima di uscire dall’aula avrei piacere di sapere chi della maggioranza, oltre al sindaco, ha avuto modo di esaminare attentamente le carte. Questo ve lo chiedo, poi se non mi volete rispondere pazienza, me ne farò una ragione”, ha concluso. La richiesta è rimasta però inevasa, visto che per tutta la durata della seduta ad intervenire per la maggioranza è stato solo il sindaco Alessandro Polcri, che sul tema ha proposto che dal prossimo consiglio il ragioniere abbia “l’obbligo di anticipare tutta la documentazione per email”.

Quanto accaduto ricalca lo scenario verificatosi lo scorso giugno nell’assemblea dell’Unione dei Comuni: anche nell’occasione protagonisti il sindaco Polcri, presidente di turno dell’ente comprensoriale, e Lara Chiarini, che con il gruppo consiliare del Partito Democratico aveva annunciato di non partecipare per protesta alla seduta dedicata al bilancio.

I sei punti in votazione lunedì sera erano stati illustrati in apertura dei lavori dal sindaco: “Per quanto riguarda il regolamento della nuova Imu si tratta della ratifica di un’innovazione legislativa: già nel saldo di dicembre andrà a scomparire la Tasi che verrà accorpata all’Imu. Questo intervento voluto dal Governo è dal mio punto di vista una cosa buona, che semplifica il rapporto con il cittadino e le procedure accertative. La nuova Imu sarà la somma di Imu e Tasi, non c’è nessun cambiamento sulla capacità tributaria del comune e dall’altra parte non c’è nessun aggravio per il cittadino. Le aliquote e le detrazioni non cambieranno, varranno le stesse della vecchia Imu”, ha spiegato Polcri, che ha poi parlato del nuovo regolamento Tari: “L’autorità di regolamentazione Arera andrà a verificare se il Pef [Piano economico finanziario, ovvero l’insieme dei servizi che il gestore vende al comune] risponde ai criteri di efficienza ed economicità. Andremo sempre più verso l’ottica di una tariffa puntuale rispetto alla logica precedente legata a un ragionamento presuntivo. Ci sarà un paradigma di costi standard e dunque anche il servizio che dovrà dare Sei Toscana dovrà essere parametrato su tutto il territorio nazionale. Non vi so dire se questo porterà un bene o un male per la nostra comunità: quando si fanno certe innovazioni non è detto che siano in meglio, nel senso che noi, come anche Caprese e Monterchi, avevamo tariffe più basse, partendo da uno storico più basso, rispetto per esempio a Sansepolcro e soprattutto a Pieve Santo Stefano”. Polcri ha poi aggiunto che “abbiamo scelto come opzione l’approvazione del Pef già da settembre, senza aspettare il 31 dicembre, perché abbiamo ritenuto di utilizzare un’agevolazione legata al Cura Italia che permette solo per quest’anno di ridurre il tributo del 25% alle utenze non domestiche. Sulla base del Pef 2020 questa agevolazione verrà applicato sul saldo di quest’anno e sull’acconto del prossimo, mentre se avessimo mantenuto il Pef 2019 anche sull’anno corrente il calcolo dell’acconto dell’anno venturo non avrebbe beneficiato della scontistica”

Sul tema rifiuti è intervenuto il capogruppo del Movimento 5 Stelle Massimo Ricci, che ha sottolineato la non convidisione del progetto di Sei Toscana di “approntare ad Anghiari una raccolta differenziata dell’umido di prossimità che secondo noi non è funzionale, soprattutto fatta nel centro storico. Non a caso”, ha spiegato, “tutti i comuni che hanno provato ad avviarla lo hanno fatto nelle frazioni, dove è più facile”. In merito Polcri ha precisato che “forse già dalla prossima settimana ma comunque entro il 15 ottobre Sei Toscana collocherà cassonetti dell’umido non solo nel centro storico ma su tutto il capoluogo. Sulla base delle indicazioni del gestore”, ha detto il primo cittadino, “questo ci potrebbe portare da qui al 2022 ad arrivare a circa il 60% di raccolta differenziata, con un aumento del 5-10%. Altro tema interessante”, ha detto ancora Polcri, “è quello dei composter, contenitori che dall’organico producono concime, che potremmo utilizzare nelle frazioni”. Sul punto il sindaco ha ricordato la proposta fatta in commissione dal consigliere Ricci di “valutare l’ipotesi di bypassare il servizio di Sei Toscana fornendo i contenitori per il compostaggio direttamente come comune”.

Il sindaco ha affrontato quindi il tema della salvaguardia degli equilibri di bilancio: “I termini sono a novembre, d’altra parte alcuni comuni non hanno ancora approvato il bilancio di previsione. Noi invece lo abbiamo approvato a dicembre dello scorso anno e possiamo portare le variazioni entro il 30 settembre. Di conseguenza si modifica anche il Dup, cioè la parte narrativa del bilancio”. Polcri ha spiegato in breve come vengono destinate le somme oggetto di variazione: “Una parte verrà utilizzata sulla scuola. Abbiamo fatto una stima di aumento dei costi di circa 50-55.000 euro da qui all’anno prossimo, legata in particolare alla mensa, visto che abbiamo scelto di non aumentare le tariffe alle famiglie ma dobbiamo fare fronte ai costi dovuti al raddoppio gli spazi per il Covid. Una parte dei soldi”, ha aggiunto ancora il sindaco, “è stata utilizzata anche nella parte strutturale: per esempio riguardo alla scuola media abbiamo dovuto rivedere la locazione delle aule e spostare i laboratori dal secondo al primo piano”.

Al termine dell’illustrazione, e dopo l’uscita dei tre consiglieri di Insieme per Anghiari, i sei punti sono stati messi in votazione: il regolamento Imu e le relative aliquote e detrazioni sono state approvate all’unanimità dei presenti, mentre regolamento e aliquote Tari, salvaguardia degli equilibri e Dup sono passati a maggioranza, con il voto contrario del consigliere del Movimento 5 Stelle.

A seguire, rientrati in aula i consiglieri del centrosinistra, è stata approvata all’unanimità l’adesione del comune all’associazione I Borghi più belli d’Italia in Toscana. “Questa realtà è nata quest’anno”, ha detto il sindaco, “e fa sempre capo all’associazione I Borghi più belli d’Italia, che però ha dato l’indicazione strategica di costituire associazioni più periferiche su base regionale che leghino alla territorialità”. Polcri ha colto l’occasione per ricordare che ad agosto Anghiari ha fatto registrare un aumento dei flussi turistici del 100%, con il ritorno dei turisti italiani nei borghi a fronte della perdita di turisti stranieri a causa del Covid. Lara Chiarini ha espresso il proprio favore sottolineando che l’adesione “dovrà comportare l’impegno a mantenere certi livelli in termini di accoglienza e di bellezza. Livelli”, ha affondato, “che non mi sembrano ultimamente molto preservati, se pensiamo all’asfaltatura di via della Propositura con un asfalto scurissimo che impatta sulle pietre dei muri antichi di questa parte del paese. Dai borghi più belli d’Italia”, ha commentato, “si fa presto a passare ai borghi mediocri”.

La stessa Lara Chiarini – dopo che il Consiglio ha trattato il tema dell’ex Istituto d’arte (come descritto da TeverePost nell’articolo di ieri) – ha poi illustrato tre mozioni, che sono state recepite dall’assemblea attraverso interventi favorevoli da parte del sindaco. La prima riguardava l’apposizione nel gonfalone del comune e nel simbolo istituzionale di un decoro alla memoria della strage del 18 agosto 1944. La seconda denunciava il problema delle esche killer e chiedeva al sindaco di mettere in campo tutti gli strumenti per contrastare il fenomeno. Nel dibattito è stato ricordato l’intervento dei Carabinieri forestali e il fatto che, come ha detto Polcri, “ci sono delle indagini e ci sono anche delle segnalazioni”. Infine, la terza mozione chiedeva di limitare al solo periodo diurno, dalle 7 alle 19, il senso unico in discesa recentemente istituito in via della Tomba. Sul punto il sindaco ha specificato che si provvederà a fare in modo che il senso unico sia valido soltanto nelle fasce orarie di ingresso e uscita dalle limitrofe strutture scolastiche.

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