È scaduto alle 18.30 il termine ultimo per la formalizzazione degli apparentamenti tra i candidati a sindaco ammessi al ballottaggio e le liste collegate a coloro che non hanno invece raggiunto il secondo turno. Nell’ufficio del segretario comunale di Sansepolcro, Roberto Dottori, non si sono però presentati rappresentanti di nessuna compagine: diventa quindi ufficiale che nella scheda elettorale che gli elettori di Sansepolcro riceveranno domenica e lunedì i nomi di Andrea Laurenzi e Fabrizio Innocenti saranno affiancati dai simboli delle stesse liste che li avevano appoggiati al primo turno. Confermati dunque i due possibili scenari di composizione del consiglio comunale che avevamo illustrato qui nel caso della vittoria dell’uno o dell’altro contendente. Chi prevarrà, oltre a diventare sindaco, si garantirà infatti anche un premio di maggioranza che gli permetterà di avere 10 consiglieri comunali appartenenti alla propria coalizione, mentre il perdente si dovrà accontentare di sedere tra i banchi dell’opposizione insieme ad altri quattro esponenti della propria compagine e a Laura Chieli.
Le ultime prese di posizione del pomeriggio
Le trattative delle ultime ore avevano visto attive in particolare le due liste a sostegno di Chieli, Fratelli d’Italia e Sansepolcro Futura, che avevano espresso la medesima volontà: l’eventuale apparentamento con Innocenti avrebbe dovuto essere formale. Lo aveva fatto presente il presidente del partito di Giorgia Meloni, Salvio Zoi, e lo aveva poi ribadito Sansepolcro Futura: “Dovrà essere fatto tutto alla luce del sole – aveva fatto sapere la formazione capeggiata alle ultime elezioni da Meri Torelli – e le liste che appoggiano Laura Chieli dovranno essere ben visibili sulla scheda elettorale. La trasparenza è imprescindibile nel cammino della nostra lista”, avevano spiegato gli esponenti di Futura, che si erano detti “consapevoli della difficoltà di un simile accordo, che porterebbe esponenti della nostra coalizione ad essere parte integrante della maggioranza. D’altra parte gli accordi sottobanco non appartengono alla nostra natura di lista civica, trasparente e fortemente contraria alle metodologie della vecchia politica. L’unico vero interesse nostro è portare avanti, all’interno di un’eventuale maggioranza, parte del nostro programma per il bene ed il futuro della nostra città”.
La stessa Laura Chieli aveva preso posizione nel primo pomeriggio con un messaggio su Facebook: “In tarda serata saremo in grado di comunicare la nostra linea riguardo al ballottaggio – aveva scritto – Da giorni siamo in attesa da parte della coalizione di Innocenti che ci sia dato un riscontro. Siamo disponibili a tenere unito il centrodestra, a patto che ciò avvenga secondo legge, con un apparentamento organico e ufficiale, in modo che i nostri elettori di Futura e Fratelli d’Italia quando andranno alle urne ritrovino i nostri simboli e non credano che siamo stati inghiottiti dal nulla. Ma, soprattutto, perché il nostro lavoro e i consensi ottenuti abbiano un riconoscimento istituzionale e la nostra azione possa avere incidenza effettiva in quella di governo della prossima consiliatura”.
Come sarebbe cambiato il consiglio comunale in caso di apparentamento
Un eventuale apparentamento avrebbe avuto un impatto anche sulla composizione del consiglio comunale, che si sarebbe trovato a subire modifiche rispetto agli scenari ipotizzati. Da notare, peraltro, che il Testo unico degli enti locali, la legge che regola anche le elezioni amministrative, non fornisce indicazioni specifiche sulla ripartizione dei seggi in seguito agli apparentamenti. Il tema è stato pertanto negli anni oggetto di frequenti ricorsi contro le decisioni delle commissioni elettorali di vari comuni e diverse fattispecie sono trattate da sentenze del Consiglio di Stato, che tuttavia non vanno a coprire tutti gli scenari. Nel caso di un apparentamento di entrambe le liste di Chieli con Innocenti e della vittoria di quest’ultimo, l’ipotesi più verosimile sarebbe stata quella che avrebbe portato Laura Chieli ad occupare uno dei dieci seggi di maggioranza insieme al primo della sua lista più votata, Filippo Foni di Sansepolcro Futura. La coalizione “originaria” di Innocenti avrebbe perso quindi i due seggi con il quoziente elettorale più basso, cioè il quarto di Lega-Forza Italia e l’unico di Moderati e Riformisti, compagine che sarebbe stata così costretta ad uscire di scena. Si sarebbe liberato inoltre un posto nelle file dell’opposizione, quello altrimenti assegnato a Laura Chieli, che sarebbe passato ad Adesso e avrebbe portato tutti i sei seggi di minoranza alla coalizione di Laurenzi. Se invece a prevalere fosse stato Laurenzi, con ogni probabilità l’eventuale apparentamento non avrebbe inciso nel riparto dei consiglieri comunali.