Il ciclo di interviste ai rappresentanti della politica anghiarese, cominciato con il sindaco Alessandro Polcri e con la capogruppo di “Insieme per Anghiari” Lara Chiarini, prosegue con le considerazioni di Massimo Ricci. Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle ha commentato per TeverePost l’attuale situazione locale e nazionale dovuta all’emergenza Coronavirus, la crisi di Governo e l’operato dell’Amministrazione, indicando infine la possibilità di ripresentare alle prossime elezioni comunali un programma “attuale e attuabile”.
A quasi un anno dall’inizio dell’emergenza Coronavirus come valuta questi mesi così complicati, le misure restrittive adottate e la ricaduta anche nel nostro territorio dei problemi legati alla pandemia?
Il nostro territorio è stato parzialmente toccato dalla pandemia e ci possiamo ritenere fortunati. Sta di fatto che la medicina territoriale necessita di un cambio di direzione, di maggiori risorse soprattutto per i territori di periferia come la Valtiberina. Ricordo che già ai tempi dell’ultima legge regionale (n. 84 del 2015), il M5S contestò la creazione delle aree vaste che portarono al taglio dei servizi e delle risorse proprio nei nostri territori. Tra l’altro il tema delle “aree vaste” è tornato di attualità tant’è che congiuntamente molti Consigli comunali hanno approvato una mozione che richiede al Consiglio Regionale il ripristino delle vecchie aree, ammettendo di fatto che la nostra battaglia andava nella giusta direzione. Va fatto un grande elogio a tutti i cittadini della nostra vallata che, grazie al loro atteggiamento responsabile e rispettoso delle regole, hanno limitato il propagarsi del Covid 19. Per quanto riguarda il settore economico, soprattutto quello industriale ed artigiano, credo che avremo in alcuni settori delle ripercussioni negative, mentre nel settore turistico, a sua volta colpito duramente, penso che la nostra valle saprà ottenere al più presto nuovi risultati positivi, dovuti ad una rivalutazione proprio dei piccoli borghi che offrono un territorio variegato e ricco, a livello naturale e culturale.
Ci si augura che il 2021 possa essere l’anno di un ritorno progressivo anche se lento alla normalità. Cosa devono fare le istituzioni anche locali per spianare il terreno a questa ripartenza?
Il Governo centrale con il Recovery Fund ha ottenuto dall’Europa oltre 200 miliardi di euro per rilanciare e ammodernare il paese. Certamente arriveranno risorse importanti ed i nostri territori dovranno essere pronti con progetti mirati soprattutto alla digitalizzazione a tutti i livelli e una sburocratizzazione per fornire una maggior velocità e qualità dei servizi. La politica locale dovrà saper cogliere le necessità, le opportunità economiche ed incentivare i settori trainanti dell’economia locale, come agricoltura green e turismo. Un aspetto importante che la politica non dovrà assolutamente sottovalutare è lo spopolamento dei nostri borghi che necessitano di un miglioramento generale nell’offerta dei servizi tali da invogliare soprattutto le giovani generazioni a non abbandonarli, ma a migliorarli.
La situazione politica nazionale è in continua evoluzione. Cosa pensa di quanto sta accadendo e quali a suo parere i possibili scenari futuri?
La crisi politica creatasi negli ultimi giorni mi preoccupa molto visto che siamo ancora in piena emergenza sanitaria. Penso che la maggioranza degli Italiani veda questa crisi incomprensibile. Il M5S con la scelta della figura di Conte come premier, ha sicuramente centrato risultati importanti ottenendo in particolare molta più credibilità per l’Italia, sia in Europa che nel mondo. Questo Governo, pur commettendo alcuni errori, ha certamente ottenuto molti risultati attesi da decenni e tanti altri sono ancora in cantiere purtroppo bloccati dalla situazione pandemica in atto. Mi auguro che l’Italia non perda una figura come Conte e spero che le politiche ed il programma di questo Governo possano completarsi nel ciclo della legislatura.
Il 2021 è per Anghiari anno di elezioni amministrative. Come valuta l’operato del sindaco Polcri e della sua maggioranza?
Nel 2016 durante la campagna elettorale siamo stati l’unica forza politica a denunciare il forte indebitamento economico del nostro paese. La Giunta Polcri a seguito di una inaspettata vittoria si è poi resa conto della reale situazione da noi denunciata. Proprio per questo abbiamo assistito nei primi tre anni ad una gestione “ordinaria” senza il benché minimo progetto e senza una programmazione di medio-lungo termine. Le risorse dei decreti nazionali, contestualmente alla riduzione del numero dei dipendenti comunali (pensionamenti), hanno contribuito a dare respiro alle casse comunali. L’accentramento di molte deleghe e degli assessorati nelle mani del sindaco non hanno sicuramente permesso di reperire risorse che avrebbero contribuito a far uscire il nostro paese dalla stagnazione.
Elezioni amministrative ad Anghiari. Ci sono già ragionamenti e ipotesi in questo senso, sia a livello personale che come Movimento?
Il M5S in Consiglio Comunale si è sempre espresso in modo propositivo presentando finora oltre 60 atti amministrativi, tra interrogazioni, mozioni e interpellanze volte a migliorare la vita degli anghiaresi. Nonostante la poca attenzione alle nostre proposte da parte della maggioranza siamo stati sempre aperti al dialogo e in varie occasioni abbiamo contribuito alla soluzione dei problemi grazie ai contatti con i nostri rappresentanti a livello nazionale. Il nostro programma elettorale è tuttora attuale e attuabile e siamo pronti a ripresentarlo anche condividendolo e confrontandoci con proposte altrui.