Il 2021 è un anno carico di speranze nella lotta all’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus ed è un anno molto importante a livello nazionale e per il nostro territorio, soprattutto sotto il profilo sanitario, sociale e economico. Saranno mesi intensi anche per la politica soprattutto per i Comuni della Valtiberina che hanno in calendario le elezioni Amministrative, come accadrà per esempio ad Anghiari. Con l’inizio del nuovo anno TeverePost prosegue il giro di interviste ai rappresentanti della politica cittadina cominciato a fine 2020 con il sindaco Alessandro Polcri. Oggi è la volta di Lara Chiarini, capogruppo in Consiglio comunale di “Insieme per Anghiari”, gruppo di opposizione di cui fanno parte anche Alessio Piomboni e Enrico Lorini e consigliera all’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana.
Quasi un anno fa il Coronavirus è entrato prepotentemente nelle nostre vite. Come valuti questi mesi vissuti in continua emergenza, le misure restrittive adottate e la ricaduta anche nel nostro territorio dei problemi legati alla pandemia?
Da un anno, purtroppo, stiamo convivendo con un nemico invisibile, insidioso e subdolo. Sicuramente, come tutti, sto continuando a vivere questa emergenza con apprensione e preoccupazione. Le misure restrittive fino ad ora adottate hanno cercato di perseguire il bene della salute collettiva cercando di evitare il collasso delle strutture sanitarie. Mi auguro che si possa continuare a scongiurare il peggio da questo punto di vista anche se mi preoccupano molto i risvolti socio-economici delle chiusure e delle forti limitazioni a cui abbiamo dovuto sottoporci e che, con ogni probabilità, proseguiranno. Certamente anche sul nostro territorio la pandemia ha avuto e continuerà ad avere conseguenze negative sia sul piano sanitario che sociale ed economico. La speranza è che questa campagna di vaccinazione partita a rilento possa prendere il via al più presto in maniera efficace.
La speranza è che il 2021 possa essere anno di un ritorno progressivo anche se lento alla normalità. Cosa devono fare le istituzioni anche locali per spianare il terreno a questa ripartenza?
Questo 2021 dovrà essere l’anno della ripartenza sotto tutti i punti di vista. Le istituzioni dovranno ora più che mai stare al fianco delle famiglie, delle aziende, dei lavoratori. Con i fondi europei che ci auguriamo possano arrivare al più presto, avremo la possibilità di intervenire su settori strategici e di investire importanti risorse nella ripartenza. Gli enti locali che beneficeranno di questi aiuti, dovranno essere protagonisti nei propri territori tramite strategie politiche ed interventi mirati a sostenere le famiglie, le economie locali, la tutela e la valorizzazione del territorio.
Il 2021 è per Anghiari anno di elezioni amministrative. Come valuta l’operato del sindaco Polcri e della sua maggioranza?
Come ho detto in altre circostanze, valuto negativamente l’operato dell’attuale amministrazione. Il sindaco Polcri e la sua maggioranza saranno ricordati sicuramente per non aver dato alcun impulso progettuale a questo Comune. Le bitumature delle strade o il cambio dei corpi illuminanti dei lampioni non bastano, servono progetti, strategie di sviluppo di ampio respiro, non si può guardare solo all’oggi, alla buca nella strada. Bisogna pensare a come vorremmo il nostro Comune fra 10-20 anni. Questa dovrebbe essere la principale sfida e la primaria responsabilità di chi amministra: guardare al futuro di un territorio e dei propri cittadini. Senza nemmeno una Giunta al completo, senza un assessore alla cultura e al turismo in uno dei “Borghi più belli d’Italia, di cosa si può parlare? Basterebbe venire ai Consigli comunali per avere contezza di ciò.
Anghiari e non solo perché essendo consigliera all’Unione Montana dei Comuni vive da vicino anche le vicissitudini di tutta la Valtiberina. Cosa si dovrebbe fare a livello di vallata per il prossimo futuro?
Penso che prima di tutto, in Valtiberina, dovremmo riappropriarci di un’identità comune. Oggi ognuno pensa al proprio orticello e personalmente non vedo una visione di insieme né tantomeno strategie comuni di sviluppo. Il nostro territorio ha un potenziale enorme: penso alle risorse naturali, al patrimonio culturale ed architettonico, alle tante eccellenze del nostro tessuto economico che nonostante tutto ha una sua vivacità. Dovremmo cambiare visione e cominciare a pensare come valle, rilanciare il ruolo dell’ente Unione dei Comuni e riscattarci da questa “marginalità”. Dovremmo dialogare con la vicina Umbria per una collaborazione che possa portare alla condivisione di servizi e allo sviluppo di sinergie in quei settori strategici in cui siamo legati a doppio filo.
Elezioni amministrative ad Anghiari. Ci sono già ragionamenti e ipotesi in questo senso sia a livello personale che come gruppo?
Indubbiamente il nostro gruppo consiliare in questi anni si è speso ed impegnato in un’attività di opposizione politica che è stata sì di contestazione ma anche di dialogo con l’attuale amministrazione comunale. La voglia di reinvestire tutto il lavoro fatto nel futuro c’è. Personalmente, avendo a cuore il bene del mio paese, ci sto pensando.
Visto che figura tra gli iscritti al circolo del Partito Democratico di Sansepolcro ha mai preso in considerazione l’ipotesi di candidarsi per le elezioni del comune biturgense?
È vero, sono iscritta al circolo PD di Sansepolcro dove ho trovato un bel gruppo di persone sempre disponibili a confrontarsi in maniera serena e leale. Visto il legame con la mia città, spero comunque di poter continuare a dare il mio contributo ad Anghiari.