Si è svolta stamani nella Sala della Misericordia di Anghiari la conferenza stampa di presentazione del candidato a sindaco Mario Checcaglini e della coalizione “Anghiari unita” che lo appoggia in vista delle elezioni amministrative del prossimo autunno. A fianco di Checcaglini erano seduti al tavolo dei relatori Barbara Croci per il Partito Democratico, Massimo Ricci per il Movimento 5 Stelle, Loretto Ricci per Articolo Uno ed Emanuele Fontana per il Partito Socialista.
Tra i temi ricorrenti su cui hanno insistito gli intervenuti l’obiettivo dell’unità del centrosinistra: “Questa unità al momento non c’è – ha ammesso Checcaglini – ma noi siamo aperti al dialogo. Naturalmente occorre che la disponibilità all’incontro sia reciproca. Noi non ci assumiamo la responsabilità delle divisioni, eventualmente se la assumeranno altri”. Per quanto non sia mai stato nominato esplicitamente nel corso della conferenza stampa, il riferimento è al progetto civico guidato dall’ex sindaco Danilo Bianchi. “Polcri è il nostro principale competitor”, ha tuttavia affermato il candidato sindaco rispondendo a una precisa domanda sul primo cittadino uscente.
“La mia candidatura nasce a fronte di un impegno programmatico sottoscritto dalle forze politiche per ridare slancio alla realtà di Anghiari, che vive una crisi legata al cambio epocale dei processi economici”, ha detto Checcaglini ribadendo le linee guida del progetto nei termini illustrati pochi giorni fa al nostro giornale. “Nelle settimane prossime faremo incontri con le persone, gli imprenditori, le associazioni, i portatori di interesse – ha aggiunto – affinché maturi un programma che sia all’altezza di quello che si aspetta Anghiari. Da parte mia cercherò di interpretare i bisogni nei modi in cui sarò capace e con un impegno che senz’altro non mancherà”.
La segretaria del PD di Anghiari Barbara Croci si è soffermata tra l’altro sul tema dell’apertura: “Le persone che sono impegnate in politica possono e devono lavorare insieme a chi è impegnato in altri percorsi, dall’associazionismo alla vita lavorativa – ha dichiarato – perché per le sfide che ci attendono nei prossimi anni è indispensabile riuscire ad integrare le competenze e le generosità di chi decide di sacrificare il proprio tempo per dedicarlo alla comunità. Questo percorso parte quindi da un’ampia unione di forze politiche ma è aperta a chi vorrà portare il proprio impegno”.
Per Massimo Ricci, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, “in questi anni abbiamo portato avanti le nostre progettualità su cui è stato però difficile coinvolgere l’amministrazione. Confrontandoci già da diversi mesi con Barbara abbiamo invece trovato un gruppo con cui parliamo la stessa lingua, quindi partecipiamo con piacere a un progetto in cui non ci sono personalismi e grazie al quale possiamo provare a incidere su questo paese”, ha detto.
Per Articolo Uno ha poi preso la parola Loretto Ricci: “È necessario finirla – ha affermato – con le invenzioni che mettono insieme persone anche di valore in progetti senza alcun profilo culturale e politico, con la speranza poi di salvarsi nel magma generale. Noi abbiamo aderito con grande convinzione a questo gruppo perché grazie all’aggregazione delle persone e delle forze si potrà costruire un linguaggio che sappia parlare di Anghiari valorizzandolo in Valtiberina, in Toscana e in Europa”. Per l’ex sindacalista, inoltre “in questo territorio si sono create contrapposizioni durissime, e lavorare sulle divisioni nel breve periodo paga, a volte anche dal punto di vista elettorale, ma non paga in prospettiva”.
“Abbiamo fin dall’inizio sostenuto un approccio volto al ritorno alla politica e a far sì che questo paese riprenda un ruolo di punto di riferimento in Valtiberina, testimoniato dalla vivacità delle attività produttive, dell’offerta turistica e dell’offerta agroalimentare”, ha detto infine il rappresentante del Partito Socialista Emanuele Fontana, che ha aggiunto che “rimaniamo certamente aperti al tentativo di riordinare all’interno di un vasto e ampio schieramento politico di centrosinistra tutte le persone che per varie ragioni si sentono attratte da un percorso di civismo, rispettabile ma che va a fare i conti con impostazioni ideologiche di fondo”.