È stato presentato mercoledì mattina, presso la suggestiva cornice di Villa Gennaioli, l’evento “Canor lucis” in programma per domenica 11 luglio ad Anghiari. Al sorgere del sole in cima a Corso Matteotti, conosciuto anche come Ruga di San Martino, si replicherà l’ormai celebre evento denominato “La Via del Sole” che negli ultimi anni aveva portato decine di persone a recarsi all’alba in cima al paese per immortalare le luci dell’alba proiettate sullo ‘stradone’.
L’edizione di quest’anno sarà caratterizzata da un vero e proprio concerto che vedrà la partecipazione di alcuni membri dell’Italian Brass Ensemble, facenti parte del Maggio Musicale Fiorentino, con la direzione del maestro Luca Benucci. L’evento, organizzato in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo, mira a diventare una ricorrenza per tutto il territorio e sarà anticipato da una prima performance in programma sabato pomeriggio alle 18 nella stessa Villa Gennaioli con piccolo rinfresco e saluto delle autorità locali.
Il concerto inizierà al sorgere del sole (più o meno 5.30 del mattino) e accompagnerà l’ascesa del sole per durare più o meno mezz’ora. L’orchestra si posizionerà nella parte alta della strada mentre il pubblico siederà a terra su dei cuscini godendosi lo spettacolo a ingresso gratuito. Gli organizzatori raccomandano la massima puntualità per coloro che vorranno presenziare, suggerendo anzi di raggiungere il luogo dell’esibizione almeno alle 5.20.
“Questa collaborazione – afferma Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido d’Arezzo – con il comune di Anghiari segna l’inizio di una nuova sfida, ossia quella di diventare punto di riferimento per le istituzioni locali della provincia per pianificare attività coordinate e condivise. Anghiari è il primo comune che aderisce alla Fondazione e siamo certi che altri lo faranno. Questo concerto all’alba segna quindi anche l’alba di nuove e proficue sinergie in campo culturale per tutta la provincia d’Arezzo”.
“Un evento importante per Anghiari che entrerà nella Fondazione come socio istituzionale, un evento strategico perché si guarda al territorio aretino, in particolare la Valtiberina dove ricopre un ruolo importante – spiega invece il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri – Inoltre quest’anno ricorre la quarta edizione della via del sole, lo scorso anno fu simbolica perchè legata alla pandemia: di solito si faceva una camminata dalla croce, simbolo del borgo di Anghiari, dove la leggenda vuole che San Francesco piantò questa croce che è poi di fronte l’eremo di Monte Casale. Questo gioco tra la croce dell’eremo e quella di Anghiari ha creato la infrastruttura della strada del Tarlati che va a Sansepolcro e due volte l’anno, in maggio e in luglio, il sole si allinea allo stradone dando un’immagine di colori molto suggestiva che richiama molte persone ogni anno a riversarsi in strada alle prime luci dell’alba. Quest’anno avremo un concerto, nella speranza che la ricorrenza si tramuti in un evento culturale per il paese, e per questo ringrazio la Fondazione e tutti i partner.”